Buon
anno lettori assidui del blog! Scrivo in ritardo perche’ abbiamo passato undici
giorni in giro per le Exuma, sempre navigando in piattaforma e sostando alla
boa o all’ancora, senza possibilita’ di connettersi in internet. Il
nostro planning iniziale prevedeva una sosta dopo sei notti in un marina a Sampson Cay, a Sud
del parco delle Exuma ma l’isola e’ stata acquistata recentemente da un
“bilionaire” che ha vietato l’accesso anche alle barche!! poi dal 3 gennaio e’ arrivato un vento da Sud
con 30/35 nodi di intensita’….
che
anche volendo puntare su Staniel Cay, sconsigliava di mettersi in acqua……..
Ma
andiamo con ordine: il 28 dicembre domenica lasciamo Palm Cay, diretti ad
Allen, sono circa 28 miglia, finalmente non siamo soli, ci sono con noi
Mercedes e Gennaro, due velisti di comet 910, sbarcati a Nassau dalla “costa
luminosa” dopo aver attraversato l’oceano Atlantico ed entrati a far parte
dell’equipaggio dell’Africa Queen.
Procediamo
a velocita’ di 5/5,5 nodi a motore perche’ il vento e’da SE e prima delle 5.00 pm
ormeggiamo ad Allen (l’isola delle iguane) dove passeremo due notti per poi
dirigerci il 30 nella vicina Highborne (quella dei 15 squali che sonnecchiano
vicino al pontone). Il 31 dicembre invece a vela con vento al traverso, ci spostiamo a Shroud, all’interno del parco
delle Exuma.
Per
passare l’ultimo dell’anno alla boa e seguendo il consiglio di Gennaro lo
celebriamo due volte: una alle 6.00 pm in corrispondenza della mezzanotte
italiana e uno alle 12.00 ora locale; eccovi alcune foto:
festeggiamento ore 6.00 pm locali,mezzanotte italiana |
il panettone della " costa crociere"l'abbiamo invece mangiato a mezzanotte |
Gennaro e Mercedes: il loro primo ultimo dell'anno nel Caribe |
nel
pomeriggio abbiamo portato i nostri nuovi amici a navigare con il dinghy lungo
il Sanctuary Creek fino all’oceano e siamo ritornati al tramonto giusto in
tempo per il primo brindisi. A mezzanotte dalle altre barche alla fonda si
levano suoni di sirene, l ‘Africa Queen risponde con la sua campanella di
poppa, non sono riuscita a trovare in tempo la sirena, e pensare che credevo
fossimo soli nella piattaforma infinita di Shroud.
C’e’
anche un enorme yacht con luci cangianti colore che illumina la baia fino alle
due di notte
siamo sull'oceano che sembra tranquillo.... |
Il 1
gennaio sempre con il fantastico vento da Est, ci muoviamo presto da Shroud con
un percorso di circa 20 miglia che ci portera’ a Warderick sede principale del
parco delle Exuma.procediamo sempre a vela al traverso con una velocita’
ottimale di 6/6,5 nodi.
Alle
12.30 ormeggiamo alla boa numero 8, il posto e’ uno sballo totale come potete
vedere
Trascorreremo
qui 4 giorni perche’ il 3 gennaio, giorno previsto per muoverci a Sud, il vento da
quindici/venti nodi, passa a 30 per cui ci conviene rimanere qui fra
passeggiate lungo i trial, nuotate e aperitivo serale sulla spiaggia con tutte
le altre barche a vela dal Delaware al Rhode Island, al Maryland…..a dir la verita’ gia’ la prima
sera il “Morgan” del Delaware ci aveva invitato per una festicciola a bordo ma
Arnaldo, stravolto dalla navigazione e dalla mancanza di sonno della notte
precedente, aveva declinato l’invito e poi rimaneva sempre anche il dubbio che
ci invitassero sempre per la provenienza della boat: Mattapoisetts nel Massachusetts, invece poi
scopriamo che molti americani hanno un nonno o qualche antenato italiano e che vorrebbero parlare il nostro difficile idioma.
e’
chiuso (acquistato da un bilionaire), Compass e’ troppo shallow per noi e per Staniel bisognerebbe entrare in alta marea, decidiamo di muoverci verso North
ad Highborne, anche perche’ il 9 gennaio abbiamo appuntamento con Lela che
arriva a Nassau.
Partiamo
alle 7.30 questa volta con fiocco piu’
motore: filiamo alla grande raggiungendo i 7/7,5 nodi, alle 10.40 siamo gia’
vicino a Shroud, dopo l’uscita dal parco dove e’ vietato pescare, mettiamo in acqua
la linea di pesca ma anche questa volta come nei giorni di fine anno non si
pesca nada!
Ma
dove sono finite le aguglie di aprile/maggio?. Alle 12.30/ 1.00 siamo in
prossimita’ di Highborne e Mercedes e Gennaro, sempre sportivissimi, non fanno
una piega quando dal marina ci comunicano che non c’e’ posto per l’Africa
Queen, la doccia lunga e calda, il giro in bicicletta, insomma tutto sfumato…..
Scendiamo con il dinghy solo per fare rifornimento di cibi ed acqua minerale
nell’antipaticissimo marina e nel carissimo negozio
(prezzi
raddoppiati rispetto a Nassau). Il marina e’ pieno di grossi yacht di
megaricchi che si fanno versare il vino, magari di pessima qualita’ e
protestano se il ghiaccio si e’ sciolto nel cestello!!... avremmo voluto fare
una sosta al ristorante (unico posto con gente simpatica) ma il lunedi’ e chiuso, rientriamo sull’Africa
Queen e ci facciamo un bell' eggs and bacon con le uova appena acquistate.
Cosi’
battiamo tutti i record: 10 notti senza scendere in un marina, non per scelta
ma per necessita’, acqua da bere finita, il tipo del morgan ci ha dato tre
galloni della sua, prodotta con il dissalatore, ma ha un sapore di marcio….
Le
docce sono limitate a una rapida risciacquata o al bagno in acqua di mare,
purtroppo non abbiamo a bordo il bagno schiuma per acqua salata, ricordarsi per
il futuro.
Finalmente
riusciamo a telefonare a Lela e scopriamo che non potra’ raggiungerci a causa
di un problema a una costola incrinata, che sfiga!
Il 6
gennaio lo passiamo in spiaggia ad Highborne dopo aver rifiutato un barracuda
pescato da un vecchio con barba bianca del posto, al Caribe non si deve
mangiare a causa della cinguatera. Seguiamo i movimenti del vecchio e scopriamo
un bel sentiero che porta ad un pozzo e si snoda fra la vegetazione fitta dell’isola.
Il 7 gennaio ci alziamo prestissimo alle 6.30 e alle 7.15 siamo gia’ in moto, la mia idea sarebbe di dirigerci a Rose Island per un’altra notte all’ancora, ora abbiamo cibo e acqua.
ultima notte all'ancora ad highborne con il ripetitore e la luna piena che sta sorgendo |
Il 7 gennaio ci alziamo prestissimo alle 6.30 e alle 7.15 siamo gia’ in moto, la mia idea sarebbe di dirigerci a Rose Island per un’altra notte all’ancora, ora abbiamo cibo e acqua.
Ma
le previsioni del tempo danno vento fortissimo in direzione Nord per
l’indomani, per cui prevale l’idea di Arnaldo di puntare su Palm Cay. Lungo il
percorso a velocita’ sostenuta con solo
motore, Arnaldo riduce i giri del motore per lasciar passare il grosso della perturbazione che si profila davanti a
noi. Ci becchiamo solo un po’ di pioggerellina dalle 9.30 per circa un’ora; e
dire che la perturbazione era prevista nel pomeriggio.
A mezzogiorno siamo gia’ in vista del punto dove si deve procedere a 180 per arrivare al canale di entrata verso il marina di Palm Cay.
A mezzogiorno siamo gia’ in vista del punto dove si deve procedere a 180 per arrivare al canale di entrata verso il marina di Palm Cay.
All’una
siamo a casa, salutati da Paolo, il costruttore di case intorno al marina e
aiutati da JJ per l’ormeggio nel solito posto al pier 4. Il vento forte comincera’ ad alzarsi gia’ nel
pomeriggio per continuare violentemente
la notte e tutta la giornata dell’8; oggi la situazione e’ piu’ tranquilla, e’
una bella giornata ed e’ il compleanno sia di Arnaldo che di Mercedes.
Stamattina
ho preparato la mia ricetta di conch con piselli ma i piselli della giamaica
sembravano piu’ dei piccoli fagioli che non dei piselli, i festeggiati hanno
gradito ugualmente. Stasera invece cena con aragosta e c’e’ ancora una
bottiglia di spumante per gentile concessione di “Costa Crociere” che ha
viziato i nostri ospiti per prepararli alla vita da scout sull’Africa Queen!!!