Che fine ha fatto
l’Africa Queen e il suo equipaggio? Riusciranno i nostri ad arrivare a Turk
& Caicos con 240 miglia nautiche di navigazione no stop, questo e altri
quesiti verrannno trattati a lla fine del blog ma andiamo con ordine
esattamente a una quindicina di giorni fa e precisamente all’arrivo di Simona
dall’Italia e da London directly su Nassau
con BA. E cosi’ venerdi’ 24 con volo Bahmasair alle 6.40 pm arriva Simona. Il
clima si e’ stabilizzato da giovedi’ pomeriggio e riusciamo ad entrare nel
marina e perfino a noleggiare l’auto dal
tipo vicino all’aeroporto anche se e’ gia’ in corso la settimana di regate e
feste varie dei velisti che pare ammontino a ben 300 imbarcazioni includendo
anche le poche a motore. Prima di andare all’aeroporto riusciamo persino a fare
il propano dal distributore lungo la strada; normalmente dovrebbe chiudere alle
3.00pm ma poiche’ c’e’ stato un carico o scarico, gentilmente mi riempiono le
due bombole anche alle 5.30pm! questa e’ una delle cose che mi piace alle
bahamas, l’assoluta elasticita’ e disponibilita’ della gente.
Prima arriva il
volo Sky air e poi il bahmasair, faccio le foto ma sono cosi’ contenta di
vedere Simona che le corro incontro e salto il servizio fotografico di
arrivo! Cena di benvenuto con aragosta
che dovremo rifare anche l’indomani perche’ la parrucchiera, la mia fornitrice
di pesce lo ha venduto tutto ai tedeschi rimanendo solo con aragoste e conch.
Sabato tour
dell’isola con l’auto prima a sud con il passaggio sul tropico del cancro, le
saline di salt pond,le rovine di una piantagione,lo stesso giro che avevamo
fatto con Lela l’anno scorso. Poi pranzo da fish frie e giro verso Nord>
Super stress alle 4.00pm perche’ dobbiamo consegnare l’auto e fare subito il
rifornimento di acqua perche’ il tipo del marina chiude alle 5.00 e alla
domenica non c’e’ nessuno. Ci dividiamo il lavoro e mentre Arnaldo fa il
rifornimento di acqua, yo e Simona andiamo a fare la spesa per la settimana.
Le altre giornate proseguono bene con le prove dei dinghy, delle canoe e delle tavole e quella delle barche a vela all’interno dell’elisabeth harbour , l’africa queen e’ in una posizione strategica per cui viene utilizzata come boa di servizio e diverse barche ci sfiorano permettendoci un buon servizio fotografico.
Mercoledi’ ci spostiamo da chat’n’chill a sand dollar e venerdi’ con il gommone ritorniamo a a Chat’n’chill per la premiazione e per la pesca di benefica dove, pur non avendo partecipato a nessuna delle performance, abbiamo una fortuna sfacciata e vinciamo 50$ di buono per un negozio di nautica e un pranzo per due in un resort dell’isola.
Venerdi’ 3 era secondo me una giornata stupenda per partire:calma piatta assoluta ma le previsioni date al mattino sia da Chris Parker che da wind finder sono terribili e infatti a mezzanotte iniziera’ una perturbazione molto intensa caratterizzata non tanto da pioggia ma da vento forte alternato da Sud e da sud east che in alcuni casi raggiunge i 42 nodi e di durata infinita. Le altre perturbazioni erano durate due giorni, questa coprira’ le 100 ore, non permettendoci di scendere a terra.
L’unica cosa positiva e’ che l’ancora tiene nonostante gli scossoni , di notte lasciamo accespo il GPS con l’avviso per lo spostamento e la radio sul canale 68. Mercoledi’ c’e’ uno spiraglio avvero il vento e’ sempre forte ma si puo’ scendere a terra anche fra le onde, soprattutto al ritorno> il grosso casino e’ lo spostamento del volo da Providenciales (Turk & caicos) a Nassau perche’ e’ stato emesso da un’altra compagnia aerea. Simona combatte tutta la mattina con il pc ma nada, cosi’ andiamo a lumina point e anche qui il collegamento wifi e’ pessimo. Risolviamo il tutto con una telefonata, il volo c’e’ venerdi’ 10 alla sera. L’unica cosa e’che il volo costosissimo da providenciales non ha il rimborso e non si puo’ passare ad altri.