ultimo tramonto a Stocking Island |
Carissimi lettori del blog, pubblico alcune foto degli ultimi giorni passati nelle Exumas a Stocking Island riguardanti i simpatici gatti rossi e a George Town con i negozi di liquori e la parrucchiera che vende pesce e tessere telefoniche e poi il rifornimento di propano. Inizio anche a postare una prima serie di foto fatte da Simona che ritraggono me e Arnaldo in relax sia sulla spiaggia che on the boat e alcune belle foto dell’Africa Queen.
Riprendo poi con il
vocabolario interrotto nei blog di Febbraio che si concludeva con la lettera L.
Incominciamo con i
bei gatti rossi: Elisabeth con la sua pancina bianca e l’aria nobile, Sandy, Stocking e Crab, difficili da riconoscere e George, l’unico gatto maschio
dell’isola. Crab si era affezionata moltissimo a noi: e’ salita due/tre volte
sul gommone, avra’ voluto trasferirsi con noi sull’Africa Queen?
Crab e' la piu' piccolina delle tre figlie di Elisabeth ( i nomi ai gatti li abbiamo dati noi) |
Ed adesso entriamo
a George Town nella via principale dove si trovano tutti i negozi, il supermarket e uno dei distributori di benzina.
e ogni mercoledi' sull'altro lato di Lake Victoria e' disponibile il camion con il propano per riempire le bombole; in realta' il servizio e' saltato per due/tre settimane ma si poteva andare direttamente alla centrale del propano o lasciare le bombole in un negozio della citta' e riprenderle dopo qualche giorno.
e ora alcune foto scattate da Simona che ci ritraggono in relax...
alcune foto scattate da Simona all'interno dell'Africa Queen:
e all'esterno....
e ora riprendo con il vocabolario:
Nino
negozio di liquori, vino e birra |
dalla parrucchiera oltre alla tinta e alla messa in piega puoi trovare pesce, aragoste conch e puoi caricare anche la tessera della BTC |
e ora alcune foto scattate da Simona che ci ritraggono in relax...
Arnaldo pensieroso: stara' guardando le previsioni meteo? |
e ora riprendo con il vocabolario:
Marina
I marina
interessanti per fermarsi alle Exumas
sono praticamente solo due : Highborne
Marina e Cave Cay. Sampson che era un marina buono come ormeggio, al riparo da
tutti i venti,purtroppo e’ stato venduto
a un privato. Le caratteristiche che si richiedono a un
marina sono quelle di riparo dai venti,
buoni servizi come docce e lavatrici e prezzo ragionevole.
Mentre nelle Abaco si incontrano tutte queste
caratteristiche e anche le Eleuthera con Spanish Well al Nord e Cape Eleuthera
al Sud rappresentano due buoni punti per fermarsi alcuni giorni, le Exumas sono
piu’ complesse. Ad esempio a Kompass, a parte i costi elevati e l’ambiente poco
frendly, c’e’ un entrata da slalom fra canali da brivido, non ne vale la pena,
lo stesso discorso vale per Staniel Cay dove invece bisogna entrare in alta
marea e durante le perturbazioni la baia
e’ esposta, molto meglio buttare l’ancora nella baia di Big Majors che si trova a meta’ fra i due marina e dove anche con vento forte
(l’abbiamo sperimentato ) non c’e’ problema.
Andando verso Sud c’e’ il super
marina di Emerald Bay che pero’, essendo sulla parte oceanica, e’ una trappola:
sai quando entri ma non quando troverai le condizioni ottimali per uscirne
(nella stagione 2016 le barche partite con noi da Cave Cay che si sono fermate
qui,anziche’ proseguire come abbiamo fatto noi, sono arrivate una settimana
dopo a George Town. E per finire l’Exuma Yacht Club: e’ molto esposto ai venti
da Est e sudEst per cui va bene per fermarsi o in calma piatta o con il
vento da Ovest. Hanno sbagliato ad aumentare il prezzo a 2$ al piede per cui si
fermano solo grossi yacht. E’ praticamente deserto. Noi ci siamo fermati ogni
quindici giorni per fare rifornimento di acqua e andare a fare le lavatrici
(nel marina non c’e’) con calma e quando e’ arrivata e partita Simona.
A mio avviso andrebbe riaperto Sampson che e’ a meta’ delle
isole e nella parte Sud costruito un marina dalla parte di George Town ma a
Crab Cay dove c’e’una bella laguna protetta da tutti i venti, il progetto c’era
ma e’ naufragato…
Exuma Yacht Club |
Nino
Molti addossano al nino la responsabilita’ del brutto
tempo e in effetti l’anno scorso 2016 e nel 2012 il nino ha portato diverse
perturbazioni con pioggia forte alle Bahamas. Periodicamente, come le Olimpiadi,ogni
quattro anni, l’Oceano Pacifico si riscalda in modo particolare non solamente
nelle aree delle Isole Marchesi e di Tahiti ma le stesse alte temperature
raggiungono il Centro America, l’Ecuador e il Peru. Questo provoca una carestia
di pesce lungo queste coste e lo
spostamento delle aree di alta pressione in Atlantico che permettono quindi
alle perturbazioni continentali di arrivare nell’area caraibica. Quest’anno pero’ che non c’era il nino non abbiamo avuto piogge ma tutte le perturbazioni
continentali si sono scaricate ugualmente sulle Exumas piu’ o meno ogni 10/15
giorni!