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venerdì 18 aprile 2014

Ce l'abbiamo fatta!

 Ce l’abbiamo fatta!
 Siamo a Nassau da mercoledi’ pomeriggio!  Le giornate di navigazione sono state abbastanza impegnative soprattutto martedi’….
Le previsioni del tempo davano l’inizio del vento da Sud il 14 aprile lunedi’ ma domenica il vento fortissimo sembrava mandare a monte la partenza. Arnaldo in ogni caso aveva preparato la boat con gli ormeggi facilmente sfilabili.
E infatti al mattino tutto perfetto, si parte! E’ emozionante la lunga carovana  di una decina di barche che abbandona i vari marina di Alice Town. Percorriamo sei miglia in oceano e poi si entra in piattaforma per un lungo tratto di 34 miglia per arrivare a Mackie Shoal (punto di riferimento)


Mackie Shoal  non e' altro che un paletto nell'immensita' della piattaforma

 Durante il tragitto una barca texana piu’ veloce ci supera mentre altre due piu’ piccole le perdiamo di vista. La velocita’ non e’ al massimo perche’ la corrente e’ contraria e soprattutto nelle ultime tre ore di navigazione riusciamo a coprire solo 14 miglia per cui ormeggiamo
dopo le sette in piattaforma con 23 piedi di profondita’, avremmo preferito ormeggiare con 15 piedi ma sta arrivando il buio; c’e’ la luna piena che lo considero un must se si deve passare la notte all’ancora. Passiamo una serata e una notte allucinante di assoluto sballottamento: sembra di essere all’interno di un frullatore con l’onda e il vento forte con colpi di 30 nodi ma l'ancora tiene alla grande!


                                                 il tramonto del lunedi' in piattaforma

(le foto sono poche perche'  a parte la navigazione impegnativa non c'era altro che acqua e l onde , non abbiamo avvistato delfini o caravelle portoghesi, solo qualche rapido pesce volante:Arnaldo ha visto una grossa tartaruga ma non avevamo la macchina foto sotto mano)

Martedi’ riprendiamo a navigare alle 7.00 il mare e’ sempre chopped e le previsioni del tempo sbagliano perche’ davano vento forte al pomeriggio e invece ce l’abbiamo gia’ al mattino. La mattina di navigazione e’ abbastanza tosta fra corrente sfavorevole e vento forte in piattaforma, Verso le 11 superiamo brillantemente il passaggio in oceano e la situazione e’ identica a quella della piattaforma>Dopo 29 miglia percorse arriviamo nel primo pomeriggio a Chub Cay ma entrambi, considerato il costo e l’antipatia del marina  dove ci eravamo fermati tre anni fa, optiamo per andare ad ormeggiarci alla boa sul lato dell’isola di Frazer’s Dog che costituisce come un incastro di una tesserina di puzzle con Chub Cay. Percorriamo quindi 5 miglia aggiuntive ma nada  boe di ingresso e nada barche a vela ormeggiate. Ritorniamo sui nostri passi ed entriamo nello splendido e immobile bacino di Chub Cay che e’ un vero Hurricane Hole: sono le 4.00 pm, alle 7.00 ci addormentiamo per svegliarci alle sette del giorno dopo.

 




                                                    Arnaldo sta preparando il pranzo



Mercoledi’ 16 e’ la giornata migliore in assoluto: il vento da Sud e’ piu’ debole, il mare tranquillo l’ onda lunga con il passare delle ore si riduce. Inoltre  la velocita’ della barca supera quasi sempre i 5 nodi , il cielo e’ coperto con temporali lontani. Pur essendo partiti dopo le 8.00, alle quattro entriamo nel porto di Nassau avvisando il Nassau Harbour Control per la registrazione del nostro arrivo.
Unico problema siamo in bassa marea e il pontone del marina e’ altissimo per cui chiediamo assistenza per l’ormeggio.


 il faro di entrata nel porto di Nassau che ha una parte sommitale color ruggine molto simile al rosso che inganna perche' indicando la parte sinistra dell'entrata dovrebbe essere verde come la boa  di ingresso (negli States,Bahamas ect. i colori sono invertiti rispetto all'Europa)








martedì 8 aprile 2014

Contrasti



Ecco come nel giro di un giorno siamo passati dai grattacieli e dal traffico di Miam al relax bucolico di Alice Town a Bimini.
Lasciamo l'albergo in Collins Avenue all'alba per imbarcarci sulla nave che porta i giocatori al nuovo casino' di Bimini: fa ancora servizio solo al venerdi', sabato e domenica, il progetto di avere un viaggio al giorno non e' andato in porto. Colazione super al buffet e poi sdraio sul ponte 10, sul lato sottovento per tutta la traversata...




                    Arnaldo si cimenta con la nuova macchina foto dalla king room al 5 piano


e invece colpo di scena inserisco la foto fatta da me con la vecchia e amata Canon che mentre eravamo all'history museum a Goverment Center a Miami mi ha dato buca nelle foto di interno alla mostra degli artisti di strada per cui con la paura che mi lasci per sempre ho provveduto ad acquistarne una di sostituzione anche se ormai come la desidero yo con obiettivo e schermo con porticina ci sono solo quellle professionali costosissime. Cosi' alla fine per poter fotografare gli interni ho comprato un Olympus 12.5 che fa anche i filmati e soprattutto la gioia di Arnaldo che l'ha subito adottata...




siamo sul metromover, una metropolitana leggera subaerea che attraversa il downtown di Miami, dimenticavo e' gratuita


il giorno dopo venerdi' alla 2.00 pm siamo sulla barca......a Bimini




la stessa foto ma scattata con l'olympus che e' 12.5 mega pixel mentre la old canon e' 8.0,
il venditore a miami continuava a elencare i vantaggi della risoluzione maggiore della Oympus...
e ancora altre foto
Africa Queen ripresa dalla canon A630 8.0 megapixel

                             Africa Queen ripresa dalla nuova Olympus 12.5 megapixel

La barca e' Ok a parte una patina appicicaticcia che sembra muffa e che copre tutti i mobili e le cose di gomma, forse e' dovuta al fatto che dopo il temporalone di dicembre non abbiamo avuto tempo di lasciar asciugare e far prendere aria perche' due giorni dopo abbiamo chiuso tutto per rientrare in Italia .Lavoriamo intensamente fra pulizia di fondo a prua, in quadrato e in cucina, laviamo tutto e domenica la barca assume un altro aspetto. Nel weekend l'isola e' piena di gente: domenica pranziamo da Big John's ed e' tutto pieno con musica anni 70, Bob Marley e tutto quello che piace a noi. Fra sabato e domenica arrivano anche 4/5 fra barche a vela e catamarani, approfittando della finestra favorevole per attraversare dalla Florida. E lunedi' invece appena pronti arriv,a come da copione, un vento forte da ovest con rage (onda alta che fa frangente e non permette di entrare e di uscire dal porto) per cui ci godiamo l'isola e andiamo a comprare il pesce dai pescatori dopo l'ufficio BTC, telecomunicazioni. Benji, il nostro abituale fornitore di pesce, non si e' ancora palesato. Compriamo 6 snapper appena pescati.
Invece continua il tormentone di dicembre sulla marmellata di guava a quanto pare introvabile perche' e' troppo costosa, ci dicono che la troveremo a Nassau. Questa volta non abbiamo potuto fare cambusa, ci siamo limitati a riempire un trolley con l'olio di oliva e di semi, alcune scatolette di acciughe e tonno Cento, comprate a miami. Abbiamo inoltre portato dall'Italia approfittando dello spazio nel bagaglio 2 grossi pezzi di formaggio grana sottovuoto, 2 confezioni di caffe' Vergnano, il te Fortnum & Mason, i funghi secchi, la pasta de cecco e i biscotti crumiri. La prima cambusa la faremo nel supermercato di Nassau che dovrebbe avere tutto.
dimenticavo, allego alcune foto dei dipinti degli artisti di strada, scattate da Arnaldo con la sua videocamera





                   qualcosa di simile l'aveva fatto anche arnaldo nella casa di mantova

mi ricorda la Transavanguardia : Cucchi,  Clemente and company....




mercoledì 2 aprile 2014

Florida 2014




Ritorniamo in Florida con il volo del 31 marzo e come prima cosa andiamo a Fort Lauderdale a cercare il brick (mattoncino rosso) dedicato a Franzie, sulla passeggiata del New River; siamo tristissimi e vaghiamo intorno alla statua del marinaio senza trovare la pietra commemorativa, facciamo un salto in libreria per controllare l’e-mail perche’ la camminata si articola in tre settori: ma si e’ proprio l’Explanade Park vicino alla statua del marinaio, ma non si trova… alla fine telefoniamo alla municipalita’ di Fort Lauderdale e un impiegato in pochi minuti arriva con il suo kart a mostrarci il luogo: e’ in un posto bellissimo orientato verso il New River, vicino ai fiori che Franzie amava tantissimo e protetto dall’enorme vaso che impedisce di calpestare la mattonella. Scoppiamo in un pianto dirotto e l’impiegato come era arrivato velocemente cosi’ si dilegua altrettanto, sensibile al nostro dolore








il  padiglione/gazebo sullo sfondo e' quello iperfotografato nel dicembre 2012 quando c'era stata la performance domenicale di yoga 


Miami 2 aprile mercoledi

A novembre avremmo voluto visitare l’acquario ma in quella giornata con l’auto a disposizione era brutto tempo e visto che l’acquario non e’ al chiuso come quello di Atlanta ma tutto all’aperto con diverse aree per gli shows di delfini, leoni di mare e foche, abbiamo desistito, lo visitiamo oggi. I filmati di Arnaldo sono bellissimi, per ora accontentatevi delle mie foto, abbiamo assistito a tutti e quattro gli shows: golden dome sea lions, killer whale e dolphins dove la balena killer non e’ altro che una specie di grosso delfino e nel pomeriggio top deck dolphin e flipper dolphin




                                 lo show dei sea lion e' terminato e tutti salutano


scusate la testa in primo piano ma eravamo sugli spalti dietro, in prima fila arrivavano degli spruzzi colossali anzi delle vere e proprie docce quando la killer whale si girava...



all'acquario di miami non ci sono solo delfini, foche e leoni di mare ma anche il coccodrillo del Nilo, le tartarughe d'acqua e quelle di terra, pappagalli e flamingo, manatee...

                                               coccodrilli che fanno la siesta



       i lamantini (manatee) che galleggiano mentre una fanciulla narra le loro abitudi


e adesso cosa c'e' come spettacolo.....i delfini!





venerdì 14 marzo 2014

Big Game Club


In questa foto aerea il Big Game Club dove e' l' Africa Queen.


domenica 2 febbraio 2014

ricordando Franzie

Sono passati tre mesi dalla scomparsa di Franzie, mettiamo online un breve  filmato composto da tre parti: la prima girata nel tinello e cucina di Milano con la nuova videocamera che avevo regalato ad Arnaldo per il suo compleanno nel gennaio 2013, la seconda appena arrivati in barca a Fort Lauderdale in Febbraio quando avevamo il problema delle batterie scariche, e' filmato anche il suo classico giretto serale in esplorazione del benettau 35 del vicino. Il filmato chiude con Franzie all'interno della barca che risponde ad Arnaldo che lo chiama.







martedì 21 gennaio 2014

Ancora Mandy



Alice cantata da The Barefoot man


Mandy Sailing