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domenica 18 giugno 2017

Viaggio con GNV (grandinavi)




Carissimi lettori del blog questa volta lascio da parte la nostalgia per le Bahamas e la continuazione del vocabolario semi-nautico dei precedenti blog per raccontarvi della nostra nuova esperienza di viaggio sulle grandi navi veloci (GNV) e precisamente sulla tratta da Genova a Barcellona. Appurato che non esiste al momento una rotta Genova- Valencia o Genova Alicante pensiamo di dividere i 2000 km che ci separano dalla Costa del Sol e precisamente da Fuengirola arrivando in nave a Barcellona. L’esperienza si rivela positiva, il servizio a bordo e' OK  dalla cabina spaziosa al cibo buono e al cinema non e’ male. L’unico inconveniente e’ stato che, arrivati in perfetto orario al Ponte Assereto al porto di Genova la nave "Fantastic" non era ancora arrivata! Il nostro imbarco era previsto per le 6.00 pm e invece ci siamo imbarcati ben 5 ore dopo alle 11.00; meno male che vicino c’e’ un centro commerciale dove abbiamo fatto due tre visite per far passare il tempo. Pensavamo di avere l’auto stracarica ma rispetto ai marocchini che rientravano  a Tangeri la nostra non era niente.


finalmente alle 21.00 arriva la " fantastic"
 diretta a Tangeri con stop a Barcelona




Il New Beetle completamente pieno mi fa ricordare sempre il nostro ritorno a fine contratto da Londra quando alla frontiera svizzera, mentre facevamo benzina, hanno fotografato l'auto: appiccicati al vetro c'erano i tre gatti fermaporte e all'interno in mezzo a tutto il marasma c'era anche Franzie nel suo trasportino!




 Non abbiamo fatto la tratta diretta su Tangeri per paura che ci perquisissero tutta le nostre masserizie fragili trattandosi di bicchieri, vetrinetta, etc, incastrati ad hoc da Arnaldo prima di partire, faremo la tratta completa al nostro ritorno.
Invece di arrivare alle 2.00 pm del 30 giugno, il giorno dopo, arriviamo alle nel tardo pomeriggio (5/6pm) ci dirigiamo su Valencia dove passiamo la notte in un fantastico "Melia hotel" nella zona del palazzo dei congressi. Siamo alloggiati al 14 piano nella camera standard, figuriamoci la suite! Abbiamo scelto questo hotel perche’ aveva il parcheggio privato interno, gli altri accanto piu’ economici avevano il parcheggio in un piano dei parcheggi pubblici.



Il giorno dopo proseguiamo per altre 600 km attraversando l’ultima parte di Catalogna e poi entriamo in Andalusia e alle 6.00 raggiungiamo Fuengirola. Non sembra vero ma tutta questa roba stava sul New Beetle:





Ecco invece alcune foto fatte domenica scorsa a Cordoba dove siamo stati a visitare la spettacolare e originale Cattedrale moschea. Caldo allucinante 40 gradi , questo weekend l'idea sarebbe stata di visitare Granada ma il troppo caldo ci ha fatto rinunciare.















domenica 28 maggio 2017

Ricordi delle Bahamas 2





Continua la pubblicazione delle foto   di Simona che e' venuta a trovarci l'ultima settimana di Febbraio e la prima di Marzo. la prima settimana e' stata spettacolare mentre a Marzo c'e' stata una perturbazione molto forte che ci ha impedito per quattro giorni persino di scendere a terra con il dinghy! ovviamente non abbiamo potuto attuare il nostro planning che prevedeva di navigare con calma verso Turk & Caicos
ecco ancora  due foto riguardanti la parte oceanica di Stocking Island e poi la spiaggia davanti a Chat'n Chill










Simona davanti al palo con tutte le distanze
e ora Chat 'n'Chill...

interno di Chat' n'Chill posto mitico con le sue magliette, i ribs e i coctail tropicali








e poi al ristorante di Lumina Point con questa cameriera simpatica e carina








il buon ristorante di pesce Fish fry: conch,prawn, squid, grouper...




la notte di venerdi' 3 marzo inizia la perturbazione piu' forte e piu' lunga di questa stagione con vento che arriva a 42 nodi sotto raffica; rimarremo bloccati sull'Africa queen fino a mercoledi' 8 marzo. sono cosi' depressa che non scatto foto, meno male che Simona invece scatta alcune foto...(siamo rimasti all'ormeggio di Sand Dollar che ha tenuto benissimo nonostante il vento forte)







mercoledì 17 maggio 2017

Ricordi delle Bahamas



ultimo tramonto a Stocking Island



Carissimi lettori del blog, pubblico alcune foto degli ultimi giorni passati nelle Exumas a Stocking Island riguardanti i simpatici gatti rossi e a George Town con i negozi di liquori e la parrucchiera che vende pesce e tessere telefoniche e poi il rifornimento di propano. Inizio anche a postare  una prima serie di foto fatte da Simona che ritraggono me e Arnaldo in relax sia sulla spiaggia che on the boat e alcune belle foto dell’Africa Queen.
Riprendo poi con il vocabolario interrotto nei blog di Febbraio che si concludeva con la lettera L.
Incominciamo con i bei gatti rossi: Elisabeth con la sua pancina bianca e l’aria nobile, Sandy, Stocking e Crab, difficili da riconoscere e George, l’unico gatto maschio dell’isola. Crab si era affezionata moltissimo a noi: e’ salita due/tre volte sul gommone, avra’ voluto trasferirsi con noi sull’Africa Queen?


Crab e' la piu' piccolina delle tre figlie di Elisabeth 
( i nomi ai gatti li abbiamo dati noi) 



Elisabeth sulla sabbia, Sandy e Crab sul pareo di Arnaldo



Ed adesso entriamo a George Town nella via principale dove si trovano tutti i negozi, il supermarket e uno dei distributori di benzina.


negozio di liquori, vino e birra

dalla parrucchiera oltre alla tinta e alla messa in piega puoi trovare
 pesce, aragoste conch e puoi caricare anche la tessera della BTC





e ogni mercoledi' sull'altro lato di Lake Victoria e' disponibile il camion con il propano per riempire le bombole; in realta' il servizio e' saltato per due/tre settimane ma si poteva andare direttamente alla centrale del propano o lasciare le bombole in un negozio della citta' e riprenderle dopo qualche giorno.





e ora alcune foto scattate da Simona che ci ritraggono in relax...





Arnaldo pensieroso: stara' guardando le previsioni meteo?
alcune foto scattate da  Simona  all'interno dell'Africa Queen:






e all'esterno....



e ora riprendo con il vocabolario:



Marina

   I marina interessanti per fermarsi  alle Exumas sono praticamente solo due :  Highborne Marina e Cave Cay. Sampson che era un marina buono come ormeggio, al riparo da tutti i  venti,purtroppo e’ stato venduto a un privato.   Le caratteristiche che si richiedono a un marina  sono quelle di riparo dai venti, buoni servizi come docce e lavatrici e prezzo ragionevole.
Mentre nelle Abaco si incontrano tutte queste caratteristiche e anche le Eleuthera con Spanish Well al Nord e Cape Eleuthera al Sud rappresentano due buoni punti per fermarsi alcuni giorni, le Exumas sono piu’ complesse. Ad esempio a Kompass, a parte i costi elevati e l’ambiente poco frendly, c’e’ un entrata da slalom fra canali da brivido, non ne vale la pena, lo stesso discorso vale per Staniel Cay dove invece bisogna entrare in alta marea e durante le perturbazioni  la baia e’ esposta, molto meglio buttare l’ancora nella baia di Big Majors  che si trova a meta’ fra i due marina e dove anche con vento forte (l’abbiamo sperimentato ) non c’e’ problema. 



Andando verso Sud c’e’ il super marina di Emerald Bay che pero’, essendo sulla parte oceanica, e’ una trappola: sai quando entri ma non quando troverai le condizioni ottimali per uscirne (nella stagione 2016 le barche partite con noi da Cave Cay che si sono fermate qui,anziche’ proseguire come abbiamo fatto noi, sono arrivate una settimana dopo a George Town. E per finire l’Exuma Yacht Club: e’ molto esposto ai venti da Est e sudEst per cui va bene per fermarsi o in calma piatta o con il vento da Ovest. Hanno sbagliato ad aumentare il prezzo a 2$ al piede per cui si fermano solo grossi yacht. E’ praticamente deserto. Noi ci siamo fermati ogni quindici giorni per fare rifornimento di acqua e andare a fare le lavatrici (nel marina non c’e’) con calma e quando e’ arrivata e partita Simona.
A mio avviso andrebbe riaperto Sampson che e’ a meta’ delle isole e nella parte Sud costruito un marina dalla parte di George Town ma a Crab Cay dove c’e’una bella laguna protetta da tutti i venti, il progetto c’era ma e’ naufragato…

Exuma Yacht Club

Nino

Molti addossano al nino la responsabilita’ del brutto tempo  e in effetti l’anno scorso  2016 e nel 2012 il nino ha portato diverse perturbazioni con pioggia forte alle Bahamas. Periodicamente, come le Olimpiadi,ogni quattro anni, l’Oceano Pacifico si riscalda in modo particolare non solamente nelle aree delle Isole Marchesi e di Tahiti ma le stesse alte temperature raggiungono il Centro America, l’Ecuador e il Peru. Questo provoca una carestia di pesce  lungo queste coste e lo spostamento delle aree di alta pressione in Atlantico che permettono quindi alle perturbazioni continentali di arrivare nell’area caraibica.  Quest’anno pero’ che non c’era il nino non abbiamo avuto piogge ma tutte le perturbazioni continentali si sono scaricate ugualmente sulle Exumas piu’ o meno ogni 10/15 giorni!