Gli
ultimi due giorni in Florida, prima della nostra partenza per l’Italia del 30 Maggio, ci siamo rilassati alle Keys
dopo le giornate di intenso lavoro sulla barca che ora e’ a Fort Pierce nel
Riverside Marina e ci rimarra’ fino alla fine della stagione degli uragani.
Non abbiamo aggiornato il blog in tempo reale perche' eravamo impegnati a controllare quello che succedeva in Italia col terremoto in Emilia.
Domenica
27 Maggio, ultimate le ultime verniciature interne, ci spostiamo verso Sud,
fuggendo al temporale che da Palm Beach si sta spostando a Fort Pierce.
Scegliamo
una localita’ intermedia fra l’aeroporto di Miami e le Keys: Cutler Ridge ma,
mentre stiamo avvicinandoci il maltempo ci raggiunge e sfuma il tardo
pomeriggio nella piscina della “La Quinta”.
Lunedi’
28 va alla grande: full immersion nelle
Keys a Key Largo in un parco nazionale
(purtroppo
ci dimentichiamo la macchina foto!!)
Il
giorno dopo invece lo passiamo piu’ a Sud a Isla Morada, ed ecco le photos:
Ecco cosa significa "vivere sotto i ponti" alle Keys, siamo oltre il ponte che collega la Florida alle isole. C'e' un ottimo ristorante che vedrete piu' sotto:
Ecco alcune foto di Isla Morada la seconda delle Keys dopo Cayo Largo
MG e' caratteristica per il suo "Wishful thinking" cioe' l'idea di trovare in un posto esattamente quello che lei immagina e sogna, per esempio a Parma anche le gelaterie devono fare il gelato al gnocco fritto e prosciutto crudo.
Questa volta ha avuto ragione, questo e' il panorama, evitando, almeno in parte le piogge di Miami.
Questo e' il ristorante che ha meritato un bis anche il martedi sera, con le sue vongole ma non siamo riusciti a fare la foto prima che finissero.
E che dire della ceviche di snapper il tutto accompagnato da musica anni '70, come gli "Astenersi Perditempo" il gruppo di Giorgio Bertuzzi.
Mentre mangiavamo questo era il panorama:
Qui pioveva, ma ormai la giornata di sole era stata piena. Il sacchetto d'acqua pieno serve per tenere lontane le mosche.
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