RIO TINTO |
Carissimi lettori del
blog quest’estate sono stata veramente pigra
L’idea iniziale
sarebbe stata di scrivere almeno una volta al mese e invece l’ultimo blog
risale agli inizi di Giugno. Da una parte ha contribuito il mal funzionamento
del pc che ormai data l’eta’(2012 o 2013?) non riesce piu’ a vivere senza
batteria, dall’altra la pessima connessione internet sia in Spagna che a
Milano, non parliamo poi della campagna: un incubo totale con i muri spessi e
poi le mille-cose da fare e i quattro fantastici gatti: ci sono sempre tutti e
sono felicissimi quando ci fermiamo per un po’ come abbiamo fatto nel mese di
Agosto.ma per questo dovrete aspettare il proximo blog.
Cerchero’ di postare le foto delle esperienze
e le localita’ piu’ belle viste in questo periodo in Andalusia. In Giugno
abbiamo scoperto per merito del nostro amico Thierry, che era venuto a trovarci
una localita’ vicino ad Antequera a circa un’ora da casa, a Nord di Malaga e
vicina al Chorro: El Torcal un enorme altipiano calcareo con un carsismo
giurassico da sballo. I sentieri si sviluppano attraverso canyon, caverne e
rocce con le forme piu’ disparate ( e’ il 9 giugno e fa ancora freddo) ecco un
po’ di foto.Come animali abbiamo avvistato solo un capriolo o forse perche’ essendo sabato il
posto era pieno di gente e gli animali non si sentivano protetti.
La settimana dopo
invece con un percorso di 3 ore ½ andiamo per tre giorni alla Minas de Rio Tinto una delle piu’ grandi e antiche miniere a
cielo aperto d’Europa per lo sfruttamento di oro, argento rame e altri
minerali. Le miniere risalgono ai tempi dei Fenici con i primi scavi poi
continuarono Greci Romani e Visigoti.
Oltre alle miniere e
all’interessante percorso sul trenino in mezzo ad esse, c’e’ un
interessantissimo museo che comprende non solo la descrizione storica dell’attivita’ mineraria
e i processi estrattivi dei vari minerali attraverso i secoli ma anche la lotta
sociale dei lavoratori e le loro pesanti condizioni di lavoro.
Un improvement
notevole si verifico’ nel 1873 quando entro’ a far parte del business
l’Inghilterra e si costitui’ la Riotinto Company. Gli inglesi costruirono una
ferrovia per portare il materiale estratto al porto di Huelva e poterlo
imbarcare verso tutta Europa. Questa ferrovia pare fosse la piu’ importante del
mondo e si stima che nel periodo di funzionamento trasporto’ da Rio Tinto a
huelva 130 milioni di tonnellate di minerale. Gli inglesi costruirono anche le
casette per i lavoratori che a differenza della gente che viveva nelle campagne
aveva acqua e un servizio sanitario con ospedale e medico sul posto. Tutta l’attivita’
continuo’ dal 1873 al 1984 e nel 1954 si avvicendarono alcune compagnie
spagnole, poi fu chiusa e solo recentemente, considerato l’alto prezzo del
rame, sono iniziati i lavori per riprendere l’estrazione del rame (2016).
stiamo per salire sul trenino che ci portera' nel cuore della miniera a cielo aperto |
Adesso invece stanno coltivando l'aerea piu' a Nord chiamata Cerro Colorado:
E cosi' due giorni sono
volati via: siamo stati ben due volte al museo e poi al mattino con il trenino
che percorre una piccola parte del vecchio percorso.
La domenica continua con la visita inaspettata delle grotta delle meraviglie con stalattiti e
stalagmiti, siamo in un ambiente carsico del cambriano! Dimenticavo sono ad Aracena a Nord della Minas de Rio Tinto (non era permesso fare le fotro) Ad Aracena visitiamo anche un particolare museo dedicato al prosciutto (da qui
proviene el jamon serrano de bellota prodotto con le carni
del simpatico maialino che mangia le ghiande (bellota=ghianda)
Ultimissime foto
geologiche a meta' Luglio quando viene a trovarci Rosy e ritorniamo per la terza volta
a fare il Caminito del Rey:e' sempre stupendo! Questa volta pero' entriamo alle 8.30am perche’ considerato il super caldo hanno anticipato le visite per poi chiudere
all’una.
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