Finalmente
domenica 24 riusciamo a partire e a fare la traversata per le Bahamas.
Le
previsioni sembravano gia’ buone da sabato ma in realta’ c’era ancora un forte
vento nella Intracoastal Waterways. Domenica prima dell’alba alle 4.15 lasciamo
il marina e rapidamente ci portiamo in Oceano, incrociamo una enorme nave
crociera ma non abbiamo nulla sotto mano per fare le foto, il mare e’ calmo e
il vento da SE con corrente favorevole per cui non ci sembrava vero avere una
velocita’ di 6 nodi con arrivo previsto per le 12.30/13.
Invece
quasi dopo un’ora la velocita’ ha cominciato a scendere sui 3,5/3 ma il tempo
d’arrivo era ancora accettabile. La situazione precipita quando la corrente del
golfo veramente forte ci fa abbassare la velocita’ a 2 nodi con tempi di arrivo
allucinanti che spaziavano dalle 10.00 pm alle 6 del giorno dopo.
Nello
stesso tempo arriva anche un periodo di onda lunga che fa stare male il gatto
che si era nutrito abbondantemente mentre yo, per evitare la stessa fine, mi
sdraio.
Alle
8.00 pensavo che Arnaldo volesse tornare indietro invece come per incanto la
velocita’ era migliorata in piu’ aggiungendo in prima battuta il genoa seguito
in tempi brevi dalla randa, abbiamo ottenuto una velocita’ dai 3,7 ai 4 nodi
con arrivo previsto alle 6.30pm che c’e’ ancora luce e poi eravamo in fase di
luna piena.
Praticamente
abbiamo fatto la traversata di bolina stretta con le vele piu’ il motore al
massimo delle sue capacita’ (2000 giri
) dalle 9.00 alle 5.00 perche’ nel pomeriggio avvicinandoci a Bimini la
corrente del golfo e’ diminuita incrementando la nostra velocita’ sopra i 5
nodi. Non c’erano altre barche a vela
provenienti da Fort Lauderdale, si vedevano in lontananza barche provenienti da
Miami dove la rotta e’ piu’ favorevole e piu’ corta (42 miglia contro le 47 da
Fort Lauderdale).
L’entrata nel canale di Bimini e’ stata dragata la scorsa
estate (forse le nostre proteste al
Ministero dell’Agricoltura e turismo, unite a quelle di chissa’ quanti altri
navigatori sono servite a qualcosa? ) e’ stata indolore anche perche’ ci
precedevano due barche a vela di pescaggio simile al nostro (6ft) comunque per
maggior sicurezza seguiamo le zone ad alga rispetto a quelle di sabbia: yo mi
piazzo a prua e indico ad Arnaldo dove
muoversi fino alla boa 8 dove ormai siamo sui 10ft. Ormeggiamo al Big Game
marina dove eravamo gia’ stati nel maggio 2011. Il clima e’ stupendo e l’acqua
trasparente. Franzie scende sul pontone ad ammirare le luci della sera. Alle
8.00pm ci addormentiamo stravolti ma felici. Al mattino facciamo una dogana
rapidissima perche’ l’ufficio dogana per il natante e’ interno al marina mentre
l’immigration e’ fuori dal cancello a 20 metri. Ce l’abbiamo fatta!!
Bimini ai tempi di Hemingway.
In realta’ la traversata e’ stata fatta per pura fortuna:
un angolo maggiore di vento ci avrebbe rallentato di parecchie ore l’arrivo
rendendolo impossibile; dopo questa esperienza per il futuro o si parte di
notte in assoluta calma di vento ma bisognerebbe essere in 4 persone per fare i
turni a due per non addormentarsi o essendo in due spostarsi a Miami partendo
sempre all’alba.
In navigazione abbiamo addirittura meditato il prossimo
autunno di mettere la barca su una nave apposita che trasporta barche a vela e
a motore direttamente nelle BVI (British Virgin Island) evitando la rotta per
Portorico che viene chiamata qua il “sentiero della lavatrice (in realta’ la
traduzione e’ strizzapanni)”.
Tutta la rotta che passa a Nord di Hispaniola
(S.Domingo e Haiti) e’ contro vento navigando da Ovest a Est per colpa degli
alisei che sono cosi’ belli per attraversare l’atlantico ma orribili sotto
costa dove le barriere coralline creano frangente. Gli alisei sono piu’ deboli
in estate ma in estate c’e’ il rischio
di uragani e quindi e’ come il gatto che si morde la coda.
Per la cronaca a Fort Lauderdale sono rimaste ancora un
sacco di barche in attesa, i canadesi che avevamo conosciuto nella saletta del
marina hanno deciso di rinunciare e di raggiungere altri amici in barca,
partiti all’inizio mese, utilizzando l’aereo.
Nessun commento:
Posta un commento