Approfittando
delle previsioni del tempo che danno buono per oggi 25 febbraio con vento da SE
a 8/12 nodi e onde di 2ft massimo e il peggioramento da questa notte ma
soprattutto da mercoledi’, dopo aver fatto dogana e saldato il marina ci
muoviamo: l’acqua nel canale e’ un po’ agitata ma fuori l’oceano sembra calmo,
partiamo in mid tide alle 10.30 diretti a nord di bimini per entrare di nuovo
in piattaforma dopo 7/8 miglia nel punto di riferimento North rock e poi con 33
miglia avvicinarsi al canale di entrata a Chub Cay e l’idea di dormire all’ancora in piattaforma non completamente
al buio perche’ c’e’ luna piena. Arnaldo non e’ molto dell’avviso di muoversi
perche’ non gli piace il vento e il
mare ma confida nelle previsioni che anche qui alle Bahamas come in Florida non
sono piu’ attendibili. Usciamo il primo bordo e’ abbastanza impegnativo ma
sulle successive 4 miglia
migliora,
abbiamo una splendida velocita’ di 6 nodi ma arrivati in piattaforma il vento
aumenta d’intensita’ e l’onda sale, a volte, fino a 4 , 5 piedi. Procediamo per
un paio di miglia sperando che il ridosso delle secche a nord faccia da
schermo, ma il vento è ormai sui 25 nodi e non accenna a cambiare. Ci aspetta
quindi una navigazione bagnata (il mare frange ogn 5 minuti in coperta) una
velocità diminuita. Insomma un giorno pesantissimo e una notte pazzesca
all’ancora con la prospettiva di non poter affrontare lo stretto passaggio che
porta a Chub Cay.
Alla
1 torniamo, con mare ancor più mosso. Con la prua che ogni tanto si infila nelle
onde (meno male che è una barca che non si ingavona e è morbida nel passaggio
sull’onda)
Alle
2.30 siamo di fronte al canale di Bimini ma aspettiamo un’ora per entrare
perché siamo proprio in minima di marea.
Appena
arriva una barca a vela la seguiamo e l’ingresso è semplice, stando leggermente
più verso l’esterno del canale ci sono le profondità migliori di almeno 9
piedi.
Avremo
la conferma dalla nostra icina di barca del dragaggio dell’ingresso nel porto.
Il
porto di Bimini è un lungo canale, lungo circa 4 chilometri e ridossato verso
ovest dall’isola e verso est aperto su una piattaforma bassa qualche decina di
centimetri, il sogno di ogni sedimentologo!!
Stanotte
la notte, anche nel porto, è stata pesante, con vento forte, e una onda piccola
e corta fastdiosa.
Anche
se Hemigway non mi era simpatico
(sporco maschilista) aveva ragione: sono proprio “ ISOLE NELLA CORRENTE” .
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