Africa Queen completamente rinnovata dopo quattro mani di antivegetativa, in piu' questo tono di blu e' notevole |
Venerdi’ 9
Febbraio l’Africa Queen viene messa in acqua>Anche questa volta l’operazione
richiedera’ diverse ore come era successo ad Aprile quando era stata messa a
terra; i ragazzi del marina iniziano a lavorare alla preparazione verso le
4.00pm ma per muoversi devono aspettare il capo che in questo periodo e’
veramente molto preso e arriva dopo le 5.00.
Seguiamo tutta
l’operazione fotografando, qui non c’e’ la gru come nel Riverside Marina di
Fort Pierce ma un sistema
con un carrello i
cui pad agganciano la chiglia della barca mentre la pinna appoggia su di una
barra metallica; il tutto viene mosso da un trattore che purtroppo e’ poco
potente e molto vecchio (colore rosso) per cui non riuscirebbe nel lavoro per
cui questo piccolo trattore viene legato e spinto nei momenti critici da un
altro grosso trattore (giallo).
ecco la sequenza delle operazioni....
il ragazzo ha finito di dare una mano dove appoggiavano i pad |
piccolo e vecchio trattore con capacita' limitata |
sistemazione dei pad di sostegno |
ultimissimi ritocchi di antivegetativa |
Ci sono stati due momenti critici uno quando
l’Africa Queen era gia’ in prossimita’ dello scivolo e il trattore non riusciva
a procedere si e’ dovuto posizionare una barra di metallo fra i due trattori
per aumentare la spinta di quello grosso perche’ con la sola catena non si muoveva di un centimetro. Il secondo
momento quando ormai la barca era in acqua l’alta marea dopo 2/3 ore stava scendendo per
cui i 6’ della nostra pinna piu’ lo spessore della barra metallica l’hanno
bloccata nel fondo e anche qui ci e’ voluto un po’ di tempo e la bravura del
ragazzo che si vede nella foto a tuffarsi completamente al buio perche’ ormai
erano le 7.00 pm, cercando di liberare la boat. Quella sera erano presenti tutti le
persone che lavorano nel marina, compreso un nuovo cliente di Isaac che vuole
comperare una barca.
Verso le 7.30 e' finito tutto, ormeggiamo la barca nel bacino di alaggio a passiamo l’ultima
notte all’Estancia Principe cenando per l’ultima sera dalla signora del
ristorante venezuelano che cucina delle arepe da urlo!
l'arepa e' una focaccina di mais bianco che viene fritta leggermente e puo' avere varie farciture,qui la signora le presenta con ripieno di carne di maiale o di manzo, sfilacciata e condita con spezie
Il giorno prima che era il mio compleanno abbiamo festeggiato al marina di Puerto Blanco che e' forse il migliore ristorante di Luperon con gamberi all'aglio e un chillo (versione dominicana del red snapper):
L’indomani lasciamo
il nostro appartamento all'estancia principe per stabilirci in barca; per tre notti stiamo nel bacino
di alaggio mentre il martedi’
approfittando dell’alta marea alle 8.00 ci muoviamo vicino alla barca russa, di
fronte agli uffici del marina.
Sabato 10 e domenica 11 sono stati dedicati agli ultimi lavori e pulizie interne,mentre yo sistemo le
stoviglie che sono perfettamente a posto perche’ le avevo avvolte con la
pellicola domopack, Arnaldo si dedica alla pompa del water close che e’ sempre
un incubo: dopo sei mesi di navigazione alle Bahamas e’ completamente
incrostata di calcare si procede con la messa a bagno dei vari componenti in
aceto o prodotto chimico per le parti non di gomma.
Lunedi’ invece
proviamo a far partire il motore ma niente nonostante gli spurghi effettuati da
Arnaldo, chiamiamo il meccanico che e’ lo stesso che ha sostituito l’anodo e
praticamente si scopre che il filtro del gasolio e’ completamente sporco come
si vede da foto, probabilmente l’ultimo gasolio, quello di Turks & Caicos
era molto sporco e lo stare fermo per nove mesi ha peggiorato la situazione.
l'anodo sulla destra era stato posizionato nell'Ottobre 2013! ha avuto un' ottima performance |
questo blog era gia' pronto da sabato ma nella pensione dove eravamo alloggiati nella penisola di Samana a Las Terrenas non funzionava internet. Lavoriamo ancora sulla barca tutto il martedi' e poi mercoledi' 14 prendiamo a noleggio l'auto per andare a trovare il mio ex collega di lavoro Italo che ha la casa a Sanchez nella penisola di samana ma tutto cio' sara'argomento del proximo blog....
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