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giovedì 31 marzo 2011

31 marzo mappe per vedere dove siamo

oggi 31 marzo siamo ancora a Spanish Cay il vento e il mare formato imperversano, le barche oscillano sempre piu', in Florida ci sono i tornadi e a Jacksonville piove da due giorni
le nostre impressioni sulle bahamas: come sono grandi!! fra un'isola e l'altra distanze infinite, il mare ricorda la croazia, per ora, in questi giorni sembra che ci sia la bora.

Per vedere "dal vivo" le condizioni dell'ormeggio il 1 Aprile, dopo un temporale notturno, alle 3am, che sembrava aver risolto tutto...invece no!
cliccate qui sotto
http://www.youtube.com/watch?v=U4US6h6QvsI

"Blue Dog" di sette metri con solo una persona a bordo, si e' mosso adesso alle 12.30 coraggiosamente, noi e le altre due barche a vela rimaniamo ancora qui aspettando un domani migliore, anche perche' se ci muovessimo adesso per Green Tourtle, ci troveremmo a dover aspettare fra le onde che arrivi l'alta marea per entrare nel porticciolo  

mercoledì 30 marzo 2011

29 -30 marzo 2011

Le isole nella corrente sono sempre lì, da centinaia di migliaia di anni, si spostano lungo la piattaforma corallina a seconda degli uragani che le cancellano o le creano dal fondo del mare.
Di qui sono passati gli arawak sulle loro canoe, gli spagnoli con le loro navi e i corsari, e poi i pescatori e Hemingway con il i bianchi motoscafi per la pesca al marlin.
Il vento continua il suo percorso prima in senso orario, annunciando i temporali, e poi in senso antiorario, girando a sud est, portando le calme che piacciono tanto ai fotografi delle cartoline, ogni giorno da secoli.
Ma qui la natura non è da cartolina, il vento soffia spesso con forza di tempesta, anche con un bel sole e cielo limpido. Le isole, che portano le tracce fossili di ben piu'' forti urgani, e con le mangrovie, verdissime, che si spingono a fermare il mare con le radici.
La notte, poi, è il regno delle stelle e dei lampi, le stelle al tramonto e i lampi, con il crescere della notte, a portare ancora vento e onde.

arnaldo




siamo nel Little Bahamas Bank, l'allineamento piu esterno e settentrionale dell'intero arcipelago, sono piccole isole disabitate che costituiscono buoni ancoraggi per le perturbazioni della zona che sono abbastanza frequenti; i delfini li abbiamo incontrati durante la navigazione da West End a Mangrove Cay (36 miglia nautiche)



i primi due giorni ci siamo mossi da West End,  insieme ad altre due barche del New England, Winddrifter (foto sotto) del Maine, sempre informatissimi delle previsioni metereologiche e dell'arrivo di nuove perturbazioni e Lunatic II di Boston che ha una dote particolare per la scelta degli ormeggi riparati; infatti lo abbiamo seguito
domenica a Great Sale Cay e siamo rimasti al riparo, per due giorni, da un forte vento di NW e da tre temporali di cui uno infinito dalle 7.00 pm all'1.00 am.

qui sotto la foto di Lunatic II che abbiamo abbandonato martedi' pomeriggio: noi ci siamo fermati a 34 miglia in un'altra delle isolette estreme del Little Bahamas Bank:Pensacola; Lunatic II e Winddrifter hanno continuato;noi abbiamo scelto una velocita' di navigazione bassa per vedere se riuscivamo a pescare ed effettivamente abbiamo preso due piccoli horse-eye jack 


come sta il gatto a bordo? mentre noi eravamo preoccupati per la tenuta dell'ancora a Great Sale Cay, Franzie sembrava molto soddisfatto, forse per la nuova alimentazione che prevede quasi sempre pesce?




ieri dopo 10 miglia con vento a 30/35 siamo entrati nel marina di Spanish Cay, un'isola privata con tanto di piccolo aeroporto; l'isola si percorre in 30'
sotto la foto dell'Africa Queen, sbandata a causa del forte vento che ha incominciato a rinforzare dopo le 4pm.


questa e' la spiaggia sottovento di Spanish Cay, noi siamo invece ormeggiati sopravento

venerdì 25 marzo 2011

25 marzo, West End Grand Bahamas

la corrente del golfo corre da nord ovest a sud est a 3 nodi, giorno e notte, estate e inverno.
La superficie, di un blu profondo è interrotta dalle caravelle portoghesi, una medusa con una specie di vela che usa per muoversi e non essere solo passiva vittima della corrente.
Quando la prua incontra un banco di pesci volanti il mare si popola di strani uccellini con le scaglie, e salgono e scendono per evitare l'onda che arriva e li potrebbe fermare.
In questi giorni di fine marzo il vento è da sud ovest, 15 nodi con raffiche a 18, ma nei gorni scorsi, quando abbiamo provato ad attraversarla, attirati da un nord ovest a 12 nodi, che invogliava a fare vela, ci siamo trovati di fronte un mare alto e incrociato, che ci ha respinti in porto.
Ieri, hanno rimorchiato qui a west end il motorsailer che era partito una mezz'ora prima di noi. In poco tempo è affondato nel'antiporto e è stato rimorchiato vicino alla scogliera, e adesso se ne sta inclinato con fuori l'albero e parte della tuga.
Ho parlato con la proprietaria, che mi ha chiesto le foto che ho scattato del relitto al tramonto e, in breve la storia è questa:
A una certa ora del pomeriggio, sottovento a noi che entravamo a West End, il motore del motorsailer ha smesso di funzionare, il comandante ha deciso di tentare di raggiungere il marina, a vela, contro vento, onda e corrente.
Piano piano la corrente lo ha spinto verso la barriera e lui, alle cinque del pomeriggio, ha tentato di dare l'ancora accanto a una piccola isoletta, che fa da ridosso, dove c'era già un'altra barca all'ancora.
L'ha mancata per pochissimo, ma poi, sull'abbrivio, non è riuscito a dare l'ancora in tempo e la barca è finita sulle rocce.
La coppia ha passato la notte sull'isolotto.
La mattina è arrivato un traghetto e un outrigger da Freeport e lo ha rimorchiato.
Lentamente si è riempito d'acqua e è miseramente affondato nell'avanporto, come dicevo.

 arnaldo

Bahamas 23-24 marzo 2011










siamo partiti per le bahamas mercoledi' 23 marzo alle 7.00 e dopo 10 ore di navigazione, soli in mezzo all'Atlantico, il che mi ha causato una certa angoscia, siamo arrivivati a West End sull'isola di Grand Bahamas.
e' un posto da sballo e questa  e' definita come zona di passaggio, uno dei punti di entrata per chi arriva dalla Florida; pare invece che la parte piu' interessante  sia Abaco. Quasi tutte le persone che si incontrano sono alla 4 ,10 esperienza di navigazione nelle bahmas e vedendoci cosi' novellini ci hanno omaggiato di depliants e di un fantastico libro e per ricambiare mi sono privata del santa cristina (sangiovese comprato a palm beach)




con le biciclette del marina abbiamo effettuato un giro per cercare la scheda e la tessera per telefonare e sorpresa dopo aver attraversato una parte di mondo sembra di essere tornati nel carso triestino e in croazia
sia per il paesaggio che per i negozi.


 Il carso o le Bahamas?







L'Old Bahama Bay non e' solo un marina ma anche un resort con villette, piscina e facilities come biciclette, palestra; attorno ci sono vari appezzamenti di terreno in vendita, pare che John Travolta abbia una villa qui a West End. Il posto e' pieno di americani e la gente del posto che temevo britannica, fortunatamente, e' solo di colore e molto simpatica, gentile e collaborativa.