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lunedì 6 febbraio 2017

George Town



l'albero ha inglobato il cartello stradale
Carissimi lettori del blog sono un po’ in ritardo con le notizie perche’ il collegamento internet lascia a desiderare: a Cave Cay non siamo mai riusciti a connetterci per cui i due blog precedenti gia’ pronti sono stati caricati e spediti qui a Stocking Island dal bar del nuovo ristorante “ Lumina Point” che pero’ alla sera e’ lentissimo nel caricare le foto. Adesso ci troviamo all’ancora assieme ad altre 50/60 barche nell’Elisabeth Harbour, di fronte al ristorante bar Chat’ n’ chill, l’anno scorso eravamo arrivati qui a meta’ Febbraio assieme alla nostra amica Lela che ci aveva raggiunto a Little Farmers. Quest’anno ci sono meno barche soprattutto di americani a causa delle poche e ridotte finestre per l’ attraversamento della corrente del golfo.Sono invece presenti diversi franco-canadesi che si sono mossi a Novembre verso il Sud.
Siamo arrivati mercoledi’ 25 gennaio con una buona traversata oceanica di circa 43 miglia, direttamente da Cave Cay, c’erano diverse barche che andavano nella nostra direzione ma anche una buona parte che ritornava verso Nord.
cena con aragosta e pure' per celebrare il nostro arrivo a George Town

Stocking Island dalla parte dell'oceano
Abbiamo gia’ cambiato quattro ormeggi perche’ sabato dopo tre giorni dalla parte di Chat’n’chill, in previsione di una perturbazione con vento forte da West,ci siamo ormeggiati di fronte a George Town. L’idea sarebbe stata di ripararci nella prima rientranza dell’isoletta attigua di Crab Cay ma il canale di entrata e’ piu’ stretto rispetto alla mappa: c’e’ stata una migrazione ed estensione delle dune sabbiose per cui abbiamo preferito ancorarci con due ancore appennellate  vicino al canale. Allego una mappa dell’Elisabeth Harbour.



 Lunedi’, dopo aver rinnovato l’estensione del mio permesso di soggiorno all’immigration e aver pranzato, ci riposizioniamo dall’altra parte ma i posti migliori sono gia’ occupati da diverse imbarcazioni, alcune piuttosto grosse e quindi siamo un po’ esterni, ci riposizioneremo due giorni dopo piu’ vicino alla costa per sentire meno l’onda e per ascoltare la musica del ristorante.
Come si svolge una giornata a George Town/ Stocking Island? Alle 8.00 si sente per radio sul canale 72 gli aggiornamenti meteo ,gli orari dell’alta e bassa marea e tutte le cose che sono in programma,generalmente sulle spiagge di Stocking Island, es 9.00 yoga, 10.00am incontro per chi e’ diretto a Sud dell’arcipelago verso le altre isole delle Bahamas e Turk & Caicos,partite di beach volley, posto di vendita delle Tshirt per la regata di fine Febbraio. Inoltre chi e’ arrivato il giorno prima comunica il suo arrivo e cosi’ chi parte saluta tutti via radio. E’ veramente una simpatica iniziativa di una coppia di veterani di George Town. Qui la gente ci ritorna anche 5/6 volte e sono tutti anziani, sembra,come avevo gia’ detto l’anno scorso una Woodstock o Isola di white cinquantanni dopo con le stesse persone di allora, lo spirito e’ quello!
Alla sera alle 5.40 quando tramonta il sole e’ abitudine fra i naviganti soffiare in una conchiglia di strombus contemporaneamente producendo un suono tipo corno.


 
arcobaleno dopo la pioggia
Quando si va in citta' a fare la spesa all'exuma supermarket o da altre parti si lascia il dinghy ormeggiato a lake vittoria, qui c'e' anche disponibile il rifornimento d'acqua e il mercoledi' si caricano le bombole di propano.







Inizio adesso con una specie di vocabolario inerente voci della nostra vita on the boat,
ecco a,b,c,d….

AMICI   abbiamo sempre invitato tutti i nostri amici a raggiungerci alle Bahamas ma in                        pochi hanno recepito il nostro invito, peccato! perche’ e’ il modo migliore e meno
caro per vedere e visitare le isole (per farvi un’idea un mese di affitto nelle case      a Palm Cay si aggira sui 3000$, un’escursione ai maiali di Staniel Cay costa 250$)
Per quanto riguarda gli amici di nuova acquisizione si lega facilmente con gli americani, mentre con i  francocanadesi non c’e’ contatto (Navtours che opera
qui a Palm Cay Marina e’ una societa’ di noleggio francocanadese)
Per quanto riguarda i nostri nuovi amici Art e Diana hanno venduto Xaris (41’) e hanno comperato in societa’ con altri una barca di 54 piedi e adesso sono alle American Virgin Island. Joe il nostro amico scozzese, incontrato nel 2013 a Coconut Grove e’ li’ in Florida con la sua compagna Jane. Li avevamo invitati a raggiungerci alle Bahamas ma considerando il vento di quest’anno che non ha avuto componenti da Sud, avevano fatto il planning per andare alle Keys ma pare che la perturbazione sia stata generale e quindi sono rimasti a Coconut Grove (a Sud di Miami), spaventati dalla possibilita’ di non trovare ormeggio alle Keys.


Arnaldo con Jane e Joe a Palm Cay Marina , Gennaio 2015



Bottazzo  e’ quella protezione messa sul bordo della barca. L’Africa Queen (Grand                 Soleil 36)  ce l’ha di alluminio, saldato su ogni lato con 120 viti.  E’                           importante all’ormeggio per i piloni e i muri del porto. Quest’anno e’ stato             fondamentale per l’Africa Queen durante l’uragano Matthew. Stella &  Mare                non avendo bottazzo e' stata esposta allo   sfregamento continuo del                       vetroresina e ai danni che ne sono derivati.


bottazzo di alluminio, saldato da 120 viti per lato


la parte anteriore del bottazzo di legno e' stata sostituita da una nuova, distrutta assieme
a parte del vetroresina dallo sfregamento continuo sul pilone





Cibo    alle Bahamas si trovano tutti i prodotti ai quali eravamo abituati negli USA ma ad      un      prezzo maggiore a causa dell’importazione e dell’IVA introdotta all’inizio del  .  L’ideale e’ comprare prodotti locali:frutta, verdura e pesce ma quasi sempre le prime due sono difficili da trovare (solo se ci sono le bancherelle come a Pottery a Nassau o a George Town) Nei supermercati frutta e verdura sono di importazione dagli USA e dal Mexico. E’ un vero peccato che i bahamensi non abbiano sviluppato un’industria dello scatolame e del pesce affumicato.Uno dei pochi prodotti locali e’ la marmellata di guava. Il prodotto italiano e’ presente ma molto spesso usano la bandiera tricolore per attirare l’acquirente come i salumi”Colombo” ma non sono 
           all’altezza. Invece fortunatamente e’ presente il nostro Giovanni Rana per cui quando si vuole un piatto di ravioli….




Per il pesce il top e’ pescarlo da se’e farsi un bel sushi o altro ma si puo’ benissimo comperarlo al mercato del    pesce a Montague Bay a Nassau (ci sono i venditori con le aragoste e i conch sui banchi) e il resto del pesce come grouper e snapper nei bianchi frigoriferi portatili.
A George Town lo si compra dalla parrucchiera del paese che ve lo vende in porzioni sotto vuoto (il marito e’ pescatore). Nelle Eleuthera e nelle Abaco non c’e’ problema perche’ molto spesso chi lo vende puo’ avere accesso al marina come a Cape Eleuthera. A Spanish Well lo comperi dal meccanico, a Man O’war, nelle Abaco lo vende Fred un ragazzo che ogni giorno va a  pescare in oceano e nel primo pomeriggio pulisce e vende
i tonnetti che ha pescato.


mutton snapper pescato da arnaldo l'anno scorso a Rose Island

Dare per scontato       uno dei miei maggiori difetti e’ dare per scontato: se il motore Honda andava benissimo a fine stagione sia nel 2015 che l’anno scorso, non e’ detto che   dopo 7/8 mesi  di non lavoro vada ancora bene, non sempre chi lavora fa bene il suo lavoro:e’ meglio dubitare sempre e provare quello che si e’ fatto fare. Anche  con le previsioni metereologiche non bisogna dare nulla per scontato, alcune volte anticipano,altre ritardano. Purtroppo anche Arnaldo, ultimamente ha preso il mio difetto,gosh!!



Dock master     e’ il capo del marina e dipende da lui l’efficienza del marina, l’unica cosa dove non ha voce in capitolo e’ contro la burocrazia e la lungaggine del governo (es. la corrente elettrica al peer 1 e peer 2 e’ stata messa solo alla fine dell’anno mentre il marina  era gia’ frequentatissimo da Aprile del 2015; la possibilita’ di fare    dogana,richiesta nel 2013 all’atto di apertura del marina, e’ arrivata solo   nel 2015).

 Palm Cay Marina e’ stato giudicato il migliore marina delle Bahamas e pensiamo che abbia contribuito moltissimo il suo Dock Master Demaro. La politica retributiva incentivante, portata avanti dal nostro amico italiano Paolo, ha quindi portato i suoi frutti.Demaro e’ capace di aspettare il navigatore che arriva anche dopo le 5.00-6.00 pm se e’ necessario, e in ogni momento e’ raggiungibile sul cellulare in caso di problemi come la non apertura della catena che chiude l’accesso al marina.Adesso e’ al salone nautico di London a fare pubblicita’ a Palm Cay: a Novembre del 2013 non eravamo riusciti ad incontrarlo al boat show di Fort Lauderdale perche’ sconvolti dalla scomparsa del nostro gatto. Dopo London sara’ presente al boat show di Toronto.