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giovedì 8 marzo 2018

Luperon





un simpatico abitante di Luperon

Avenida Duarte una delle due vie principali di Luperon

Carissimi lettori del blog ho tante cose da raccontare:  ci siamo ambientati  anche nella Repubblica Dominicana dopo le prime settimane di smarrimento quando non sapevamo ad esempio dove comprare il pesce fresco o la frutta non da supermercato. La prima settimana dopo il nostro ritorno dalla penisola di Samana, abbiamo finito i nostri interventi sull’Africa Queen come mettere le vele e sostituire un asse del pagliolato sotto il tavolo. Arnaldo e’ stato impegnato quasi tutta la settimana dal 19 al 25 con il tormentone di quest’anno: i tubi del water close che dopo tre anni di acque ricche di carbonato di calcio, questo si e’ depositato in uno strato notevole anche all’interno dei tubi.  Arnaldo ha istituito un nuovo stratotipo “Cessen Kalk”. Fortunatamente mettendo a bagno i tubi in aceto caldo e lasciando il tutto a bagno per due notti e due giorni, e scrostando con un cacciavite i pezzi di calcare, la domenica mattina e’ tutto OK e il bagno funziona alla grande! In caso contrario avremmo dovuto mandare sott’acqua uno dei ragazzi del marina a liberare il tubo dalla parte sotto la barca.




vecchio asse del pagliolato intriso d'acqua per la perdita del serbatoio

Sempre il lunedi’ 19 ritorna il meccanico che aveva lavorato la settimana precedente a cambiare l’olio e a mettere i due nuovi filtri del gasolio e questa volta viene anche installata una pompa a mano sulla linea di carico dell’acqua di mare. Terminato con il motore passiamo a contattare il tapicero (tappezziere) e l’ebanista (falegname) per i lavori da fare come il cambio della gommapiuma in alcuni materassini, la rigenerazione della doghouse e il cambio tendine che si stanno letteralmente disintegrando.

meccanico al lavoro: cambia il filtro dell'olio

il suo giovane aiutante con uno dei filtri del gasolio

il vecchio olio e' veramente molto sporco

Per quanto riguarda le condizioni meteo e’ continuato a piovere fino a fine Febbraio soprattutto alla notte. Le mattine di lunedi’ 26 e mercoledi’ 28 sono un vero ” rain cats and dogs”
I ragazzi che ci avevano portato a cavallo alle cascate del limon dicevano che la pioggia smette in genere con l’inizio della Quaresima; Italo invece ci diceva che generalmente inizia il bel tempo dopo il 20 di gennaio. I mesi piu’ piovosi dovrebbero essere Ottobre e Novembre. Il 27 Febbraio giorno della festa nazionale della Repubblica Dominicana la pioggia ha risparmiato la sfilata delle scuole.
Dopo la sfilata siamo andati a fare un giro sul molo della dogana dove attraccano i pescherecci e nonostante il giorno di festa i pescatori erano in piena giornata lavorativa. Ecco alcune foto.









pescatori che scaricano pacchi pieni di aragoste da portare a Santiago

La vita a Luperon procede tranquilla con le nostre camminate quasi quotidiane in paese per fare la spesa o per  andare a trovare il tapezziere che lavora in un locale vicino al marina di Puerto Blanco. Sulla via di casa incontriamo spesso mucche, asini, cavalli, una volta anche capre e poi gli affezionati cani del marina: sono sei femmine e alcune ti scortano quasi al top della collina, prima di arrivare in paese.





Il weekend passato invece c’e’ stato un allarme di vento forte da Nord per cui gia’ il venerdi’ sera e poi il sabato mattina sono arrivati i pescherecci a rifugiarsi nella baia di Luperon. Il primo colpo forte di vento inizia alle 10 pm di sabato, avevamo appena ritirato la passerella che ci connette a terra. Domenica dopo le 2.00pm ci sono state le altre sventate, avevamo rinunciato a due giornate di spiaggia per monitorare la boat.

pescherecci ancorati nella baia di Luperon
La domenica prima (25 febbraio) la barca con gli argentini aveva lasciato il marina per dirigersi a Turks & Caicos, rientrata poi alla base dopo quattro ore per provare il nuovo timone che sembrava un po’ rigido, si insabbiera’ in una secca a poppa dell’Africa Queen e della barca dei russi. Eravamo gia’ tutti pronti per liberarla con le cime quando arriva Papo un factotum del posto munito di barca di legno e con alcune spinte a prua, di lato e finalmente a poppa la libera.Ripartira’ l’indomani per una settimana.

la barca metallica degli argentini lascia Luperon

E ancora un po’ di gossip e notizie locali: mentre eravamo via hanno messo a terra una barca della marina che per inciso e’ ancora dopo venti giorni sul trattore /slitta rosso, speriamo non lo rompa?!?
 La notte di quel venerdi’ la guardia di turno, un ragazzo haitiano, ha tagliato i cavi delle telecamere, ha rubato alcune cose a bordo di questa nave alle quali ha aggiunto il computer di Isaac, ed e’ sparito. Ovviamente i cani non hanno fatto niente perche’ lo conoscevano. Probabilmente e’ ritornato ad Haiti. Il martedi’ al marina c’era la polizia ad indagare e hanno bloccato l’entrata a tutti, compreso il tapezziere. La settimana prima quando noi eravamo ancora in albergo un signore americano, proprietario di un grosso trawler, e’ stato ricoverato per infarto a Santiago dove si e’ spento. Questo signore che era piuttosto anziano e pieno di patologie, era stato il primo cliente di Isaac, arrivando al marina cinque anni fa. C’e’ da notare che gli americani che arrivano qui sono abbastanza old e piuttosto conciati, yo li chiamo stile saccardo (casa per anziani in zona Rubattino a Milano) probabilmente scelgono questo posto tranquillo e cheap come ultima dimora continuando a fare quello che preferivano: vivere sull’acqua…