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lunedì 25 marzo 2013

Avaria del motore e avvenimenti


Ma cosa e’ successo al motore dell’Africa Queen?
Lunedi’ pomeriggio arriva Mike il nostro amico meccanico  e praticamente constata che ci sono tre problemi, legati al circuito di raffreddamento:
·        La girante (impeller in english) e’ rotta (ne abbiamo una di scorta) ma, cambiata, continua ad essere surriscaldato
·        Tubicino di raffreddamento dove sono cresciute delle piccole ostriche, probabilmente mentre la boat era ferma a las Olas a Ft Lauderdale, viene pulito ma  avviato il motore surriscalda ancora
·        Elbow (gomito): tutto incrostato, ci aveva dato problemi all’inizio nel 2006 ed era stato pulito in acido a caldo dal meccanico di Mattapoisett (MA)
Mike si porta a casa  l’elbow e anche un altro raccordo e per sicurezza anche il termostato nuovo che presenta un po’ di ruggine e li lasciera’ a bagno nell’acido muriatico a caldo, togliendo tutte le incrostazioni e poi saranno verniciati.
Venerdi’ al momento del collaudo, incrociamo le dita, va bene! e finalmente esce un sacco di acqua dal tubo di scarico
Ecco un po di foto dei vari pezzi che con la nuova verniciatura sembrano nuoivi. Ci riproponiamo prima di lasciare la barca per la stagione degli uragani di far pulire il motore dalle ruggini e incrostazioni e farlo verniciare di grigio scuro.





Abbiamo trascorso dei giorni piacevoli al Riviera Beach Municipal Marina perche’ non ci sono piu’ i lavori in corso, il nuovo marina con i moli galleggianti e’ terminato e forse per la presenza di due gruppi di moto d’acqua a noleggio, c’e’ finalmente la connessione in internet anche dalla barca per cui non siamo costretti ad andare al bar oppure da Mc Donald per usare il pc. Vicino al noleggio dei kajak c’e’ anche una spiaggetta dove si puo’ prendere il sole e prelevare la sabbia per Franzie (non trovandola nel supermarket a Bimini ormai si e’ abituato a quella naturale).Abbiamo preferito ormeggiare al vecchio pontone di cemento e abbiamo fatto bene perche’ qui arrivano le barche piu’ grosse che ormeggiano esterne, all’inglese (parallele al pontone). Cosi’ si fanno incontri interessanti come il medico professore quasi settantenne di Honolulu che ha un equipaggio di australiani per il suo tayana 51’, ci dira’ che e’ molto difficile trovare americani come equipaggio perche’ vogliono certezzze e quando navighi in barca a vela non si hanno. Se non avessimo avuto la barca pronta per partire sarebbe stato bello imbarcarsi con lui con rotta Miami, Key West e poi il golfo del Mexico fino a Houston. Avrebbe gia’ dovuto prendere l’aereo perche’ lo aspettano gli studenti. 

                                                tayana 51' "Empress Milli Lani"


Parte giovedi’ pomeriggio, arriva quasi a Miami ma sentendo le previsioni meteo di un grosso storm, unito al fatto che aveva anche lui problemi con il circuito di raffreddamento del motore, rientra al Municipal Marina di Riviera Beach domenica mattina alle 5.00; Arnaldo sente le voci dell’equipaggio ed esce ad aiutarli.

Vicino al distributore di benzina invece c’e’ una barca spagnola di 68’.

Domenica sera la Bahamas Celebration, nave da crociera, uscendo dal porto, probabilmente per la forte corrente finisce in secca di fronte a Peanut Island, arriva la polizia e blocca tutto il traffico: scene di panico di motoscafi che cercano di entrare nel marina ma la corrente e’ fortissima, Arnaldo e il capitano della barca spagnola li aiutano ad ormeggiare provvisoriamente. Alle 7.00 e’ gia’ tutto risolto con il rimorchiatore che traina fuori l’enorme nave! Ecco  un po’ di foto: 

        

Bahamas Celebration incagliata in Peanut Island ore 18.oo  del 23 Marzo



Il rimorchiatore, finalmente, riesce a toglierla dai problemi, in primo piano la polizia