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venerdì 9 gennaio 2015

EXUMA

9 gennaio
Buon anno lettori assidui del blog! Scrivo in ritardo perche’ abbiamo passato undici giorni in giro per le Exuma, sempre navigando in piattaforma e sostando alla boa o all’ancora,  senza  possibilita’ di connettersi in internet. Il nostro planning iniziale prevedeva una sosta  dopo sei notti in un marina a Sampson Cay, a Sud del parco delle Exuma ma l’isola e’ stata acquistata recentemente da un “bilionaire” che ha vietato l’accesso anche alle barche!!  poi dal 3 gennaio e’ arrivato un vento da Sud con 30/35 nodi di intensita’….
che anche volendo puntare su Staniel Cay, sconsigliava di mettersi in acqua……..
Ma andiamo con ordine: il 28 dicembre domenica lasciamo Palm Cay, diretti ad Allen, sono circa 28 miglia, finalmente non siamo soli, ci sono con noi Mercedes e Gennaro, due velisti di comet 910, sbarcati a Nassau dalla “costa luminosa” dopo aver attraversato l’oceano Atlantico ed entrati a far parte dell’equipaggio dell’Africa Queen.
Procediamo a velocita’ di 5/5,5 nodi a motore perche’ il vento e’da SE e prima delle 5.00 pm ormeggiamo ad Allen (l’isola delle iguane) dove passeremo due notti per poi dirigerci il 30 nella vicina Highborne (quella dei 15 squali che sonnecchiano vicino al pontone). Il 31 dicembre invece a vela con vento al traverso,  ci spostiamo a Shroud, all’interno del parco delle Exuma.
Per passare l’ultimo dell’anno alla boa e seguendo il consiglio di Gennaro lo celebriamo due volte: una alle 6.00 pm in corrispondenza della mezzanotte italiana e uno alle 12.00 ora locale; eccovi alcune foto:
festeggiamento ore 6.00 pm locali,mezzanotte italiana

il  panettone della " costa crociere"l'abbiamo invece mangiato a mezzanotte
Gennaro e Mercedes: il loro primo ultimo dell'anno nel Caribe
nel pomeriggio abbiamo portato i nostri nuovi amici a navigare con il dinghy lungo il Sanctuary Creek fino all’oceano e siamo ritornati al tramonto giusto in tempo per il primo brindisi. A mezzanotte dalle altre barche alla fonda si levano suoni di sirene, l ‘Africa Queen risponde con la sua campanella di poppa, non sono riuscita a trovare in tempo la sirena, e pensare che credevo fossimo soli nella piattaforma infinita di Shroud.
C’e’ anche un enorme yacht con luci cangianti colore che illumina la baia fino alle due di notte


siamo sull'oceano che sembra tranquillo....






Il 1 gennaio sempre con il fantastico vento da Est, ci muoviamo presto da Shroud con un percorso di circa 20 miglia che ci portera’ a Warderick sede principale del parco delle Exuma.procediamo sempre a vela al traverso con una velocita’ ottimale di 6/6,5 nodi.
Alle 12.30 ormeggiamo alla boa numero 8, il posto e’ uno sballo totale come potete vedere
dalle foto e in un proximo futuro dai filmati di Arnaldo, ora in fase di montaggio.






Trascorreremo qui 4 giorni perche’ il 3 gennaio, giorno previsto per muoverci a Sud, il vento da quindici/venti nodi, passa a 30 per cui ci conviene rimanere qui fra passeggiate lungo i trial, nuotate e aperitivo serale sulla spiaggia con tutte le altre barche a vela dal Delaware al Rhode Island, al Maryland…..a dir la verita’ gia’ la prima sera il “Morgan” del Delaware ci aveva invitato per una festicciola a bordo ma Arnaldo, stravolto dalla navigazione e dalla mancanza di sonno della notte precedente, aveva declinato l’invito e poi rimaneva sempre anche il dubbio che ci invitassero sempre per la provenienza della boat: Mattapoisetts nel Massachusetts, invece poi scopriamo che molti americani hanno un nonno o qualche antenato italiano e che vorrebbero parlare il nostro difficile idioma.



I






Il 5 gennaio, placato il vento forte da Sud, considerando che  il marina di Sampson Cay
e’ chiuso (acquistato da un bilionaire), Compass e’ troppo shallow per noi e per Staniel bisognerebbe entrare in alta marea, decidiamo di muoverci verso North ad Highborne, anche perche’ il 9 gennaio abbiamo appuntamento con Lela che arriva a Nassau.
Partiamo alle 7.30 questa volta  con fiocco piu’ motore: filiamo alla grande raggiungendo i 7/7,5 nodi, alle 10.40 siamo gia’ vicino a Shroud, dopo l’uscita dal parco dove e’ vietato pescare, mettiamo in acqua la linea di pesca ma anche questa volta come nei giorni di fine anno non si pesca nada!
Ma dove sono finite le aguglie di aprile/maggio?. Alle 12.30/ 1.00 siamo in prossimita’ di Highborne e Mercedes e Gennaro, sempre sportivissimi, non fanno una piega quando dal marina ci comunicano che non c’e’ posto per l’Africa Queen, la doccia lunga e calda, il giro in bicicletta, insomma tutto sfumato….. Scendiamo con il dinghy solo per fare rifornimento di cibi ed acqua minerale nell’antipaticissimo marina e nel carissimo negozio
(prezzi raddoppiati rispetto a Nassau). Il marina e’ pieno di grossi yacht di megaricchi che si fanno versare il vino, magari di pessima qualita’ e protestano se il ghiaccio si e’ sciolto nel cestello!!... avremmo voluto fare una sosta al ristorante (unico posto con gente simpatica)  ma il lunedi’ e chiuso, rientriamo sull’Africa Queen e ci facciamo un bell' eggs and bacon con le uova appena acquistate.
Cosi’ battiamo tutti i record: 10 notti senza scendere in un marina, non per scelta ma per necessita’, acqua da bere finita, il tipo del morgan ci ha dato tre galloni della sua, prodotta con il dissalatore, ma ha un sapore di marcio….
Le docce sono limitate a una rapida risciacquata o al bagno in acqua di mare, purtroppo non abbiamo a bordo il bagno schiuma per acqua salata, ricordarsi per il futuro.
Finalmente riusciamo a telefonare a Lela e scopriamo che non potra’ raggiungerci a causa di un problema a una costola incrinata, che sfiga!
Il 6 gennaio lo passiamo in spiaggia ad Highborne dopo aver rifiutato un barracuda pescato da un vecchio con barba bianca del posto, al Caribe non si deve mangiare a causa della cinguatera. Seguiamo i movimenti del vecchio e scopriamo un bel sentiero che porta ad un pozzo e si snoda fra la vegetazione fitta dell’isola.


ultima notte all'ancora ad highborne con il ripetitore e la luna piena che sta sorgendo


Il 7 gennaio ci alziamo prestissimo alle 6.30 e alle 7.15 siamo gia’ in moto, la mia idea sarebbe di dirigerci a Rose Island per un’altra notte all’ancora, ora abbiamo cibo e acqua.
Ma le previsioni del tempo danno vento fortissimo in direzione Nord per l’indomani, per cui prevale l’idea di Arnaldo di puntare su Palm Cay. Lungo il percorso a velocita’ sostenuta  con solo motore, Arnaldo riduce i giri del motore per lasciar passare il grosso  della perturbazione che si profila davanti a noi. Ci becchiamo solo un po’ di pioggerellina dalle 9.30 per circa un’ora; e dire che la perturbazione era prevista nel pomeriggio.



 A mezzogiorno siamo gia’ in vista del punto dove si deve procedere a 180 per arrivare al canale di entrata verso il marina di Palm Cay.
All’una siamo a casa, salutati da Paolo, il costruttore di case intorno al marina e aiutati da JJ per l’ormeggio nel solito posto al pier 4. Il vento  forte comincera’ ad alzarsi gia’ nel pomeriggio per  continuare violentemente la notte e tutta la giornata dell’8; oggi la situazione e’ piu’ tranquilla, e’ una bella giornata ed e’ il compleanno sia di Arnaldo che di Mercedes.
Stamattina ho preparato la mia ricetta di conch con piselli ma i piselli della giamaica sembravano piu’ dei piccoli fagioli che non dei piselli, i festeggiati hanno gradito ugualmente. Stasera invece cena con aragosta e c’e’ ancora una bottiglia di spumante per gentile concessione di “Costa Crociere” che ha viziato i nostri ospiti per prepararli alla vita da scout sull’Africa Queen!!!