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martedì 29 ottobre 2013

Shadow line

Ed ecco il video della partenza da Fort Pierce:

La novita' di quest'anno e' la telecamerina fissa su uno dei candelieri, a poppa o a prua:


L'immagine risulta statica ma miglioreremo.....








One goes on recognizing the landmarks of the predecessors, excited, amused, taking the hard luck and the good luck together—the kicks and the half-pence, as the saying is—the picturesque common lot that holds so many possibilities for the deserving or perhaps for the lucky. Yes. One goes on. And the time, too, goes on—till one perceives ahead a shadow-line warning one that the region of early youth, too, must be left behind.

Joseph Conrad

domenica 20 ottobre 2013

Ottobre in Florida

Wow! Wow! Finalmente ieri 18 ottobre venerdi’abbiamo messo la barca in acqua dal
cantiere di Riverside Marina di Fort Pierce: nonostante il nostro correre a fare il piu’
in fretta possibile i lavori dando l’antivegetativa domenica mattina, abbiamo dovuto
aspettare i pezzi per sostituire la valvola e il nuovo serbatoio del water close, in effetti avremmo dovuto farcela per mercoledi’ sera ma prima l’errore sulla size dei riduttori di collegamento fra new valvola e serbatoio e poi il vecchio tubo di uscita in mare che non ha retto all’avvitamento del nuovo marchingegno, hanno causato un ritardo di due giorni.

Dimenticavo che ben 7 barche impedivano la messa in acqua come si vede dalle foto ma con la nuova gru sono state rimosse giovedi’ mattina nel giro di sole 4 ore.
La grande novita’ di questo trip e’ che si e’ aggregata a noi Mandy,la figlia della nostra amica Antonella per apprendere tutto quello che avreste voluto sapere sulla vela……infatti anche questi giorni caotici no stop fra un antivegetativa, una pulizia profonda dei parabordi e la visita dei giganteschi stores americani alla ricerca della fantomatica gommapiuma di rivestimento del pannello coprimotore, penso e spero che le siano stati utili.

         
                                                      Mandy con barca tipo goletta verde


la fila di barche davanti all'africa queen

                                                       finalmente via i blocchi di cemento




                                                    finalmente tutto libero davanti a noi

la nuova gru del riverside marina 

Prima di partire oltreoceano l’inconveniente che il solito Hotel Sandhurst nella deliziosa Hutchinson Island oltre a cambiare manager e nome in royal plaza, non accettava piu’ gli animali ci ha lasciato un po’ male cosi’ abbiamo ripiegato nell’adiacente e piu’ basic Dockside Inn che all’inizio ci sembrava un po’semplice ma che in effetti si e’ rivelato vincente con il soggiorno e cucina attrezzata incorporata per cui praticamente da sabato scorso abbiamo iniziato le nostre cenette con granchio molle e little neck per rifarci del lavoro e delle attese per la boat. Mandy, l’unica sempre piena di energia, e’ riuscita anche ad andare a correre verso la spiaggia prima dell’ora di cena 






Ritornando a ieri, dopo aver effettuato il check out delle nostre casette e aver prelevato Franz che aveva apprezzato molto la nuova casa e il giardinetto adiacente nelle sue esplorazioni serali, mettiamo la barca in acqua pronti per muoverci con l’alta marea al vicino Harbour Town marina ma il motore appena avviato incomincia a fare il fischio di segnalazione di overheating, panico e delusione, meno male che era presente il meccanico che aveva fatto i lavori nei giorni precedenti e si inizia il solito check:girante, termostato, tutte cose che avevamo appena cambiato: abbiamo poi scoperto che mancava l’olio infatti quando abbiamo lasciato la boat in aprile il nostro amico meccanico Mike avrebbe dovuto lavare il motore e dipingerlo a spruzzo, avvolgendolo in una borsa di plastica ma, come sempre se non sei presente a insistere, qui negli USA non fanno nada.
E cosi’dicasi per il waterclose: Arnaldo aveva compilato un modulo con segnato il lavoro da fare, e’ anche vero che al Riverside Marina quest’anno c’erano ben 300 barche ma nel periodo morto di agosto/settembre avrebbero potuto farlo. La colpa forse e’ anche nostra che non li abbiamo tempestati di e-mail ma forse non le avrebbero lette.
Comunque abbiamo passato la notte ormeggiati nell’invaso del cantiere e oggi dopo aver consegnato l’auto salpiamo per il vicinissimo Harbortown Marina di Fort Pierce. Il motore e’ OK e la barca pronta per partire verso il Sud, fa molto caldo, sto scrivendo con due ventilatori puntati su di me.
Quest’anno finalmente siamo riusciti a partire presto mentre nel 2010 e 2012 per vari motivi non siamo riusciti a raggiungere la Florida prima di Novembre.
Ottobre e’ proprio un bel mese siamo fra i primi ad essere in giro poiche’ i canadesi non si vedono ancora, arriveranno quando incomincera’ a far freddo dalle loro parti.


sempre di corsa approfittiamo di ogni momento per studiare il percorso anche nei bagni del marina