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giovedì 18 giugno 2015

Snorkeling alle Exumas



Finalmente dopo una settimana di tempo incerto con alcuni giorni abbastanza belli intercalati a due/tre di piogge torrenziali, tipiche del mese di Giugno, come il mercoledi
e il sabato, domenica 7 giugno, sembra di essere in un altro mondo: giornata fantastica senza nuvole all’orizzonte con leggero venticello da East; Arnaldo controlla in internet le previsioni per una settimana di super bel tempo ed e’ pronto a salpare ma quando arriva per la colazione,la notizia e’ che abbiamo finito l’ultima bombola di propano, cambiata solo una settimana fa!  Fortunatamente c’e’ un rifornitore di propano aperto 7 days su 7 e anche piu’ vicino rispetto ai due di Gladstone Road (verso l’aeroporto)
Cosi’ riempiamo due bombole e facciamo la spesa e poi visto che ormai e’ tardi per salpare verso le Exumas,dopo un  relax in spiaggia,verso sera ne approfittiamo per metter il silicone nei punti di entrata acqua come la base del timone e la finestrella sul lato sinistro della boat, sperando che non piova piu’ ed in effetti e’ iniziata con domenica una parentesi di bel tempo stabile.
Ci muoviamo lunedi’ 8 Giugno in alta marea a mezzogiorno e alle 6.30 siamo ad Highborne Cay, percorso ottimo a parte il nuovo GPS che non funziona piu’ ma fortunatamente abbiamo quello vecchio. L’autopilot invece riprende a funzionare le ultime due ore di navigazione.
Martedi’ vorrei spostarmi su Hawksbill Cay, nel parco delle Exumas, l’isola dopo Shroud per visitarla lungo i sentieri e fare snorkeling in 2/3 punti ma l’ormeggio a Sud e’ vuoto e non si intravedono le boe per cui ritorniamo indietro di poche miglia e ci ormeggiamo  in una boa di Shroud.
Finalmente la temperatura dell’acqua e’ OK anche per Arnaldo che si dedica al nuoto.

tramonto a Warderick Well

Mercoledi’ entriamo a Warderick Well e sorpresa ci sono un sacco di barche, e' solo Eleuthera che e' cosi' abbandonata dal giro delle boats. In Giugno cambia il luogo di provenienza delle barche: non ci sono piu' americani del New England o di altri stati, sono quasi tutte barche della Florida da St Petersburg a Sarasota a Jacksonville, etc..  e parecchie motor boats.
gabbiano di Warderick che ci ha adottato 
ma quand'e' che si parte? oggi timono io!
Finalmente  ci possiamo dedicare al giro delle spiagge con il dinghy, esplorando i piccoli reef di Rendezvous Beach, Emerald beach,Butterfly Beach e quelli di fronte agli uffici del parco dove bisogna immergersi durante lo slack, in caso contrario c’e’ una forte corrente. Infatti noi sabato siamo leggermente in ritardo perche’,Arnaldo ha visto entrare un due alberi e siamo corsi con il dinghy ad aiutarlo a prendere le cime d’ormeggio della boa. La barca e’ Kara vela di una signora di NY che mi ringrazia per l’aiuto, a  dire il vero yo non ho fatto nada, e’ stato tutto merito di Arnaldo.
Comunque per fare snorkeling su uno degli ultimi reef la corrente e’ cosi’ forte che a un certo punto non riesco piu’ ad andare avanti, fortunatamente Arnaldo mi acchiappa per un braccio e mi porta fino all’ultimo reef.
I reef sono piccoli ma con una varieta’ notevole di coralli e spugne. A Butterfly Beach ho incontrato anche un barracuda e un grouper oltre ai soliti pescetti gialli e a quelli blu.

ecco un primo video di Arnaldo,dedicato essenzialmente ai coralli e alle spugne del parco:








bassa marea a Warderick Wells


Il sabato sera, come di consuetudine aWarderick c’e’ l’happy hours sulla spiaggia vicino all’ufficio, avevamo partecipato a Gennaio con Mercedes e Gennaro e Gennaro aveva fotografato le hutie al buio, adesso le prime due, piu’ intraprendenti appaiono gia’ dopo le 7.30 pm quando c’e’ ancora luce. Si sono rimpinzate in modo incredibile di nachos, una signora e' rimasta male perche' disdegnavano i suoi bacelli e preferivano i miei nachos:






come sono buoni i nachos e il guacamole dov'e'?
ma adesso devo aspettare  sabato per il prossimo happy hour?
   Fra le persone conosciute all'happy hour incontriamo una coppia di geologi di St Petersburg ed e' incredibile lei studia le ooliti delle bahamas e dire che nel nostro corso di laurea a Milano si diceva per scherzo; " mi piacerebbe studiare le ooliti o le stromaltoliti delle bahmas, finalmente dopo piu' di 40 anni abbiamo conosciuto chi lo fa veramente!  

giovedì 4 giugno 2015

Eleuthera (continua...)



Geologi, sedimentologi, stratigrafi che ne dite di questi ripple di sabbia rosa? Non sono un vero e proprio sballo?
Si possono ammirare nella spiaggia del vecchio club med, sulla parte dell’oceano, vicinissima al centro di Governor Harbour, il capoluogo delle Eleuthera, ecco altre foto:




Ormai tutte le strutture del club, che era situato in una bella posizione semicollinare con veduta oceanica, non esistono quasi piu’: ci sono tristi resti come l’arena e alcuni vialetti ma la vegetazione sta prendendo il sopravvento, nessuno sgancia i 16 milioni di $ per rilevarlo (notizie 2011).

Anche Governor Harbour si presenta sconsolata e vuota, sono lontani i tempi quando prosperavano i cacciatori di relitti, i pescatori  di pesce e anche di spugne; nella baia il primo giorno non abbiamo visto neanche una boat per cui siamo andati  con l’auto piu’ a Sud nell’ampia e bella baia  di Rock Sound dove c’erano solo sei boats all’ancora> Qui vicino c’e’ un’altra delle attrazioni turistiche di Eleuthera l’Ocean Hole, un ‘enorme cavita’ carsica che ha dato luogo ad un laghetto, pieno di pesci, mi ripropongo di tornarci quando ci sposteremo con l’Africa Queen piu’ a Sud ma le condizioni del vento purtroppo non lo permetteranno.



Ritornando a North andiamo a Gregory Town, simpatica cittadina, nota per le sue coltivazioni di ananas, il porto e’ piccolino ma c’e’ un simpatico ragazzo che ci vende il mahi-mahi (corifena, dolphin). Sabato, girando con il dinghy nella baia di Hatchet, non abbiamo pescato nada anche se c’erano dei movimenti nell’acqua e qualcosa ha cercato di abboccare; un australiano, proprietario della grossa motorboat, vedendoci e’ ritornato sul posto e ha pescato un grosso snapper! Non ridete ma e’ cosi’, la consolazione e’ che abbiamo contribuito alla giornata del ragazzo che aveva il suo frigo pieno di filetti di mahi-mahi.


Gregory Town svincolo con tutte le indicazioni per le varie localita' dell'isola

Il piccolo porto di Gregory Town





ed ecco un bell'esempio di stratificazione incrociata!.............................................



Un’altra attrattiva dell’isola e’ la spiaggia dei surfisti, vicino a Gregory Town, sull’oceano:
c’e’ una bella camminata da fare perche’ con l’auto non ci fidiamo a fare la strada non asfaltata e facciamo bene perche’ ci sono delle voragini colossali e anche il nostro fuoristrada ne avrebbe sofferto. C’e’ solo un surfista, abbastanza inesperto, per cui non riesco mai a coglierlo planante sulla tavola.






seagrape
E per finire alcune immagini di Hatchet Bay  e la corrispondente cittadina di Alice Town dove abbiamo trascorso una settimana: dopo i primi due giorni in giro per l’isola con l’ auto, gli altri li abbiamo trascorsi con giri a piedi o verso l'oceano o dalla parte della piattaforma sia al mattino che dopo le 5.00; le ore piu’ calde abbiamo preferito trascorrerle a bordo in quanto l’Africa Queen era ormeggiata nella parte piu’ ventilata della baia e si stava bene. Il vento ha continuato a essere da SE, abbastanza forte con il mare che, a parte il lunedi’ e martedi’, incominciava ad essere roughly, nello stesso tempo sono arrivate le barche che erano a Rock Sound con l’equipaggio tutto bardato da tempesta.





la Chevrolet nera  con la quale siamo andati in giro per l'isola





l'oceano ad Hatchet Bay





piccoli mitili che crescono in piattaforma

Hatchet Bay: la piattaforma
Sabato 30 finalmente una bella giornata con il mare piu’ tranquillo ma non si puo’ ancora andare a Sud e la mia proposta di andare a Nord, traversare Current Point e andare a Spanish Well, viene bocciata da Arnaldo> E’ con grande tristezza e rimpianto che abbandono tutti i miei progetti di esplorazione dell’isola.



addio Alice Town e Hatchet Bay!

Giornata di navigazione spettacolare come all’andata con velocita’ ottimale, alle 3.00 siamo gia’ sul punto per deviare verso Palm Cay ma Arnaldo concede un’ultima chance di andare a vedere com’e’ la situazione a Rose Island ma  il vento che ci aveva accompagnato al gran lasco, in questo tratto, e’contro  con un’onda non piacevole e me ne rendo conto perche’ e’ il mio turno al timone. Arrivati in vicinanza a Rose Island constatiamo che la baia e’ deserta, nonostante sia sabato.
Domenica e lunedi’ saranno due giorni spettacolari, peccato non aver navigato!; inizia invece a cambiare tutto con il cielo scurissimo martedi' e la perturbazione si scatenera’ la notte e soprattutto mercoledi’ con pioggia continua e forte per tutto il giorno.Stamattina ho vuotato il dinghy e non ho contato gli innumerevoli secchielli d'acqua....