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martedì 8 settembre 2015

Eventi di Settembre

Ormai l'estate se ne sta andando, l'escursione giornaliera di temperatura e' di 8/9 gradi,
la gente e' rientrata nella citta' che si sta ripopolando. In campagna, a Settembre oltre alla raccolta dell'uva e dei pomodori, incominciano ad esserci i raduni di auto d'epoca che si erano fermati nei due mesi centrali dell'estate.......insomma per farla breve siamo andati per la seconda volta (la prima e' stata l'anno scorso) al raduno di Fiorano Modenese.
E' un raduno fantastico sia per la presenza di 130 auto di tutte le marche e di tutti i colori, dai rossi ferrari, ai gialli piu' o meno forti al verde, ormai completamente scomparso. Insomma un tripudio di belle auto e di colore ormai persi nel tempo. Adesso tutto e' grigio o nero o nelle varie sfumature.....E poi il raduno che compie 20 anni e' misterioso fino all'ultimo momento nel senso che si conosce la data e l'ora di ritrovo ma non il programma. Quest'anno oltre all'esibizione di un baritono locale, nel teatro in piazza Ciro Menotti si sono presentati un giovane poeta con poesie metropolitane brevi ma significative con temi moderni: auto, distributori di benzina, paesaggi moderni. Gli era stata commissionata una poesia sul raduno che poi e' stata riproposta anche in dialetto da una attrice dialettale  simpatica e brava. Dimenticavo c'era anche il sindaco che pero' non ha fatto i soliti discorsi lunghi e pallosi ma si e' limitato a dire che le strutture del paese sono sempre disponibili per gli eventi. Insomma peccato, l'unico rammarico e' non aver partecipato negli anni precedenti.
Si parte e all'uscita del paese l'organizzatore e un'assessore ci hanno omaggiato di una piastrella e quest'anno anche di una pubblicazione sulle salse di Nirano.

FIORANO: si parte! Via Vittorio Veneto/ piazza Ciro Menotti


le gloriose 500, che bei colori

maggiolone dei nostri nuovi amici di Castelnovo 


wow la DINO !, una delle mie preferite quando ero ragazzina

siamo noi con la Mercedes bianca 200D del papa' di Arnaldo


questa volta la sorpresa e' uno stop per visitare una fabbrica di piastrelle (nel 2014 invece avevamo visitato il museo di Spezzano dedicato alla storia della piastrella)
E' un'esperienza incredibile e veramente emozionante, in questa fabbrica producono piastrelle molto sottili (3 mm) prodotte in lastre di 3 x 1 m., usate per rivestimenti interni.
ecco un po' di foto.....


da tre bocchettoni arriva la pasta costituita da feldspati,
caolino e argilla che formera' la futura piastrella

colorazione piastrelle nella vecchia maniera, con il colore  in piu' che viene raccolto dai tubicini, accanto c'e' anche la nuova linea per il colore effettuata con il laser in digitale



forni di cottura: in estate in questa parte della catena si raggiungono anche i 60 gradi!

ecco la piastrella finita
poi siccome la piastrella e' molto sottile per evitare problemi di rottura quando viene messa in opera, soprattutto quando si buca per inserire i collegamenti dei sanitari, sul fondo le viene incollato un foglio di lana di vetro, in un secondo tempo macchine tagliatrici tagliano i bordi della lana di vetro e altre i bordi della piastrella.


questo simpatico aggeggio muove le piastrelle

ed ecco le lastre 3x1, i colori sono come quelli delle auto odierne:
 grigi grigi e beigiolini



ci muoviamo poi in fila per raggiungere un agriturismo a S.Polo dove tortellini, tagliatelle e tigelle con salumi vari, formaggio grana, ricotta ci aspettano e poi le premiazioni per l'auto piu' vecchia (1932), l'equipaggio che viene da piu' lontano (Verona), il conducente piu' giovane che e' un ragazzo di soli 19 anni che ha comperato una Mercedes come la nostra, color carta da zucchero, targata AT, e poi una giovane fanciulla con la bianchina tipo Fantozzi..etc...

la" giardinetta" che ha la stessa eta' di Arnaldo

 la Balilla del 1932 e' l'auto piu' vecchia presente a questo raduno,
 e' stata premiata con una boccettina di aceto balsamico!

Aston Healey


una delle mie preferite la GT 1750 dell'organizzatore del radunoveramente  nel 68 mi piaceva il modello GT 1300 junior color giallo ocra: un mito!
si ritorna a casa, ecco la rossa di Maranello che esce
 dall'agriturismo, seguita da altre bellissime auto....


venerdì 4 settembre 2015

Bletterbach

Bletterbach e' un fiume che scorre in Alto Adige e durante il suo corso in corrispondenza dei paesi di Redagno e Aldino mostra uno spettacolo geologico da urlo: e' impostato nelle arenarie permiane  di Val Gardena. Si possono apprezzare inoltre i contatti con il sottostante basamento di porfidi e con il sovrastante calcare a bellerophon. abbiamo passato il 14 agosto salendo e scendendo per i sentieri del parco geologico del bletterbach,
partendo dal piccolo ma interessante museo di Redagno. Per fare l'escursione che si svolge per gran parte nel greto del fiume la giornata deve essere senza previsioni di pioggia in quanto un temporale potrebbe creare problemi di allagamento e anche di smottamenti vari.
Eccovi le foto:




arenarie di Val Gardena  (Permiano) nel Bletterbach




il parco fornisce i caschetti di sicurezza!

cartelli segnaletici ovunque e in tre lingue!!
e ancora lo splendore delle arenarie di Val Gardena:





stratificazione incrociata 

cima bianca costituita dalla dolomia dello Sciliar








stratificazione incrociata nelle Arenarie di Val Gardena







contatto fra i porfidi, attraversati dalle fumarole e le arenarie di Val Gardena

primi sedimenti delle arenarie di val gardena sui porfidi alterati

 ferragosto l'idea era di fare un altro percorso geologico sopra Predazzo  partendo da 2000 metri dopo essere saliti in quota con una funivia e una seggiovia ma il tempo non favorevole ci ha fatto cambiare idea per cui ci siamo dedicati ad uno stop a Tesero per vedere il famoso orizzonte guida del Permiano. Si tratta del limite fra Permiano e Trias:
e' importante perche' costituisce il momento in cui si estinsero quasi tutte le specie viventi sul pianeta.Il comune ha messo un cartello esplicativo sulla via di fronte all'affioramento: bravo sindaco!




calcari dell'orizzonte guida di Tesero


e per finire alcune foto non geologiche: il porticato di una chiesetta di Tesero dove ci siamo rifugiati a mangiare un panino mentre iniziava a piovere, dipinti interessanti ma non sono riuscita a trovare nulla in internet per le spiegazioni........