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venerdì 31 marzo 2017

Incontri (in attesa di andare a Sud)

Oggi ultimo giorno di marzo scrivo da Clarence Town dove siamo riusciti ad arrivare ieri sera prima del tramonto. Sono state giornate di lunga attesa, avevo anche preparato un blog  dieci giorni fa che pubblico solo ora mentre lascio al futuro il racconto della pesante giornata di navigazione di ieri: 12 ore, peggio dell'attraversamento della corrente del golfo!: e' veramente un 'thorny path' muoversi da Nord a Sud con l'aliseo contro e oggi tanto per cambiare e' ritornato il vento forte, neanche ieri era debole, alla faccia delle previsioni!
E' stato un mese veramente terribile caratterizzato da vento fortissimo, causato dalla somma dell'effetto delle perturbazioni negli Usa (neve a NY), sommato agli alisei. Ma ritorniamo a qualcosa di piu' piacevole a...



Domenica  19 marzo riprendiamo la bella abitudine di ritornare a Chat’n’chill che avevamo abbandonato per due domeniche consecutive:una passata in navigazione verso Long Island e l’altra chiusi in barca durante lo storm a Sand Dollar>Ci consoliamo per il vento sempre forte da NE e facciamo un lungo giro sull’oceano in direzione Nord:Monument con la variante del ritorno per la spiaggia di Monument e poi di nuovo il taglio di Stocking Island verso l’oceano. Ecco alcune foto dei mudcrack nella roccia calcarea di Monument e le dune scavate dall’oceano nell’ultima perturbazione.







 Per consolarci ulteriormente ci mangiamo gli ottimi ribs di chat’n’chill e facciamo la conoscenza di una nuova gatta, questa volta tigrata,arrivata proprio oggi e affamatissima, l’abbiamo chiamata Bite perche’ ha graffiato Arnaldo mentre cercava di accarezzarla sotto il mento.


new entry felino :gatta tigrata chiamata bite, si aggiunge ai cinque rossi
Nel tardo pomeriggio mentre stiamo andando a dare lo spuntino serale ai gatti incontriamo una coppia di italiani che sono a George Town in vacanza e cosi’ li portiamo con il dinghy a vedere Lumina Point sia il resort che la spiaggia. L’indomani passiamo una bellissima giornata con loro e con tre ragazze bahamensi alla faccia del vento sempre piu’ forte da Est. Con la loro barca a noleggio ci spostiamo in quella baia riparatissima dove avevamo cercato di entrare i primi giorni in previsione della prima perturbazione ma non eravamo riusciti per i bassi fondali. Finalmente si passano ore piacevoli senza vento e con la possibilita’ di fare il bagno.

Aldo e Manuela e le tre ragazze di George Town, Arnaldo sulla barca a noleggio di mins water


il ponte fra Great Exuma e Crab Cay visto dall'acqua




la figlia di Sandy di cui non mi ricordo il nome

Regina , figlia di un pastore battista

Sandy, sembra cosi' giovane ma oltre alla ragazzina e' mamma di due ragazzi grandi
Poi continuiamo con il cut fra Stocking ed Elisabeth e Sand Dollar e per finire lo yoga serale verso il sole che tramonta, approvati da un signore di un cat all’ancora.
Martedi’ e’ una giornata super il vento e’ diminuito all’interno dell'Elisabeth harbour e con i nostri nuovi amici andiamo in bassa marea su quell’incanto di shifting sand all’ingresso dell’harbour vicino a Man o' War, e’ un vero e proprio paradiso, ci divertiamo fra camminate, posizioni di yoga e l’arrivo della marea...conosciamo anche una simpatica skipper tedesca con i suoi ospiti che gentilmente ci fa le foto di gruppo.


E' un vero e proprio sballo!

MG con Aldo e Manuela
foto di gruppo scattataci dalla skipper tedesca della foto sotto



e vai con lo yoga: in un posto cosi' c'e' il massimo dell'ispirazione! Manuela e' perfetta non per niente e' insegnante di yoga!







pare che la sabbia con le ooliti faccia bene alla pelle, non lo sapevo
Questa volta ci siamo organizzati per una colazione al sacco sulla boat con le verdure e frutta di Manuela e Aldo e le nostre uova sode...



Continua la giornata con i due breaks ai reef di Guana e di Fowl Cay dove i divers portano i turisti: a Guana Cay e’ impossibile immergersi perche’ l’oceano vicino e’ ancora roughly e crea molto frangente, a Fow lCay invece i nostri amici coraggiosamente si immergono, yo passo il testimone e faccio l’ ultimo bagno del giorno piu’ tardi in una delle lagune vicino a chat’n’chill. Ultima spiaggia della giornata la parte Nord di Stocking; e’ cosi’ isolata che pensavo di trovarvi delle iguane invece solo sabbia finissima come farina e rossastra come quella di Eleuthera vicino all’ex Club Mediterrane’. Peccato Che Aldo e Manuela debbano consegnare la barca alle 5.30pm, un’ ora prima del tramonto, cosi’ anche oggi non riusciamo a fare l’aperitivo con crostini di burro e acciughe e il chilli con carne che aveva preparato Arnaldo il giorno prima, c’e’ solo tempo per una copita di vino rosso!(alle bahamas hanno gia’ messo l’ora legale da domenica 12 Marzo)


mercoledì 22 marzo 2017

Primo tentativo fallito di andare a Sud


tramonto a Calabash Bay Long Island March 12


luna piena  a Calabash Bay Long Island March 12
15 Marzo George Town

Il giorno ideale per partire sarebbe stato venerdi’ 10 Marzo perche’ il vento forte che aveva caratterizzato tutta la settimana, era scomparso la notte di giovedi’ mentre eravamo al marina. Venerdi’ e sabato, due giorni di calma assoluta, invece siamo stati impegnati da una parte con la partenza di Simona e il tentativo di noleggiare un’ auto per andare su qualche spiaggia a Nord dell’isola prima di portarla all’aeroporto per il volo della sera su Nassau dall’altra nella full immersion nel fare cambusa in quanto avevamo esaurito tutte le scorte alimentari, fare gasolio e riempire i due serbatoi d’acqua….Devo dire che la gente del posto e’ stata gentilissima per la ricerca dell’auto: sia la receptionist dell’albergo che una signora dell’ufficio del turismo hanno fatto 2/3 telefonate ma purtroppo nessuna auto available perche’ venerdi’ e’ iniziato il festival musicale di George Town e quindi era tutto full book dagli hotel alle auto. Simona ha dovuto prendere un taxi di un parente di Ivan, il ragazzo del marina. Alla sera siamo andati al festival dove si sono alternati gruppi musicali notevoli e un piccolo assaggio di Junkanoo e delle ballerine molto brave di Junkanoo. Ci ha sorpreso uno scroscio di pioggia iniziale ma siamo riusciti a ripararci sotto il gazebo del venditore di cocco. Conch fritters deliziose, provate in due stand differenti. E’ stata la prima sera che siamo stati fuori fino a mezzanotte. Sabato invece gran tour de force per essere  i primi  alla laundry e poi con l’autostop siamo andati nel negozio di nautica a spendere il nostro buono in prodotti di pulizia per la barca.  Il ritorno in citta’ con un signore che era fuori dal negozio perche’ camminare era impossibile considerata la giornata caldissima senza un filo di vento. Deludente invece e’ stato il pranzo per due ad Agusta Bay, anche questo vinto alla pesca di beneficenza. Finiamo di riempire i serbatoi e le ultime cose verso le 6.00pm perfetti per uscire in alta marea dal marina e ormeggiare davanti a chat’n’chill.

Long Island con la freccia e' indicata la baia di calabash

Con nostra sorpresa vediamo che la barca Buena Vista dei canadesi  dei nuovi territori che avevano organizzato il meeting per andare al Sud e’ ancora qui. La domenica mattina li contattiamo via radio e decidiamo viste le previsioni del tempo  e la giornata deliziosa di aggregarci a loro e muoverci verso Long Island> la navigazione di 26 miglia e’ perfetta e anche il punto di ormeggio nella Calabash Bay non ti fa perdere tempo sulla rotta. L’unico difetto e’ il surge ma sono cosi’ stravolta per le ultime tre giornate di continua corsa e cose da fare che mi addormento subito dopo cena.



Martedi’ 14 marzo: ci muoviamo prima ancora verso North per passare Cape Santa Maria che e’ veramente tricky, poi speriamo che la velocita’ e la situazione del mare migliori ma niente da fare abbiamo il vento in faccia che soffia da SE e la nostra velocita’ e’ troppo bassa (4/4.5 nodi) per poter fare le 38 miglia che ci separano da Clarence Town, il punto dove hanno deciso di fermarsi sia Buena Vista che le altre barche a vela. Arnaldo suggerisce di andare solo con la vela con bordi di bolina veramente belli (il grand soleil bolina in modo stupendo!) ma che purtroppo non ci fanno procedere.




 Stufi e delusi dalle previsioni completamente errate che davano vento da SE sui 5 nodi nel pomeriggio o addirittura da East NE. In realta’ abbiamo avuto vento da SE a 25 nodi, ideale per andare a North ma non a Sud. Alle 4.00 pm anche il mio sfrenato ottimismo ovvero la mia cocciutaggine estrema, secondo Arnaldo,crolla e ritorniamo sui nostri passi di poppa con una velocita’ di 6/7 nodi (raggiungiamo anche i 9!) che ci fa raggiungere in breve tempo la Calabash Bay prima del tramonto.



alla faccia di queste previsioni per lunedi' 13 marzo, scaricate il sabato precedente!


La notte non porta nessun miglioramento al mattino e’ peggio di ieri persino la baia e’ in ebollizione, il vento e’ girato da Sud e prende di infilata i due bordi dell’isola; si muovono in due tre barche, probabilmente verso Conception Island a North, noi decidiamo saggiamente di rientrare a George Town, sempre con vento contro e onda alta ma con un percorso breve di sole 21 miglia. Quando siamo a 10 miglia dalle Exuma la situazione del mare comincia ad  essere piu’ tranquilla, a 5 miglia siamo completamenti riparati dall’isola. Alle 2.30 pm arriviamo all’entrata veramente tricky dell’Elisabeth Harbour e ci saremmo aspettati un mondo tranquillo invece e’ iniziato a soffiare il vento da West e anche la baia e’ in ebollizione. Sono le 4.00pm, diamo l’ancora di fronte a George Town, uno perche’ e’ consigliabile con il vento da West e l’altro perche’ l’indomani dobbiamo andare alla custom immigration a rinnovare il nostro visto che scade il 16 marzo.





 Ora sto scrivendo dal marina dove siamo entrati stamattina, qui e’ tranquillo, fuori imperversa il vento da West con 18/22 nodi. Stamattina mentre facevamo colazione all’ancora ho visto la poppa di un trawler…. praticamente stavamo arando, meno male che considerate le condizioni meteo avevamo deciso di entrare al marina per andare a rinnovare il visto e riempire le bombole di propano e non avevamo abbandonato la boat. Il funzionario della custom immigration protesta un po’ perche’ normalmente viene richiesto di andare una settimana prima della scadenza del permesso ma quando gli spieghiamo le motivazioni del nostro mancato viaggio e arrivo a Turk & Caicos si fa una risata e ci prolunga il visto fino a fine aprile (per inciso nel paese si puo’ stare fino a sei mesi consecutivi





Adesso invece sto scrivendo da Lumina Point e’ sabato 18 Marzo e il vento ha mutato direzione;soffia da ENE ma e’ stato anche da NE e da SE, sempre forte sui 20/25 nodi, non sono arrivate boats
E nessuno e’ partito<Sembra di essere nel periodo di fine gennaio con le perturbazioni che portano anche abbassamento della temperatura serale: si dorme sempre con tutti i boccaporti chiusi nonostante sia marzo. Siamo piuttosto scoraggiati e delusi e pensare che circa un mese fa (15 febbraio) avevo esordito dicendo che era un anno Ok senza la presenza del nino, etc…etc.. invece e’ stato un periodo con ben tre perturbazioni intercalate da brevi squarci
di tempo bello per navigare, perche’ non sono stata zitta!! Per ora non continuo con il vocabolario, aspetto di essere stabile in un marina ma per rompere queste mie lamentele incomincio a pubblicare alcune foto interessanti di Simona sui piatti locali e sull’interno barca. Quasi sempre penso di immortalare qualche piatto bahamense, poi quando arriva il cibo in tavola me ne dimentico, Simona invece no.

Rib di Chat'n'chill sono super!


pizza mexicana con pollo formaggio e ananas

quesadilla al chicken

chicken wings with fries




Arnaldo impegnato a rimuovere la pompa per l'acqua marina che si e' rotta




Non riesco a inviare il blog perche’ non c’e’ piu’ connessione da Lumina Point, lo faro’ la proxima settimana.  il blog e' inviato ora mercoledi' 22 marzo da Blue a George Town, una delle migliori connessioni internet assieme alla laundry.