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martedì 24 ottobre 2017

Gibilterra e Baelo Claudia




Come promesso nel blog precedente trattero’  di Gibilterra dove siamo stati a  meta' Luglio con Duby e Mariella. Yo e Arnaldo avevamo fatto gia’ una visita piu’ breve l’anno precedente e avevo anche cancellato incidalmente le foto scattate. Gibilterra e’ un angolo di Inghilterra in Andalusia. La colonia britannica e’ composta da persone discendenti da ebrei genovesi, portoghesi, spagnoli e britannici  rimasti dopo l’assedio della grande guerra di Spagna del 1704 che porto’ i Borboni sul trono di Spagna. La Gran Bretagna occupo’ Gibilterra durante la Guerra di Successione Spagnola e le fu concessa in perpetuo dal trattato di Utrecht nove anni dopo. Qui non ci sono piu’ tapas ma pub con fish and chips, sterline, insomma siamo in un mondo british. Con una funicolare si arriva in cima alla rocca (450m) dove ci accolgono delle simpatiche e affamate scimmie. E’ meglio non scartare alcun cibo o anche solo un innocuo pacchetto per evitare di essere assaliti dalle scimmie e morsicati o graffiati.


questa scimmia si e' impossessata del bastocino di un signore
che ci mettera' un po' di tempo per riaverlo




La leggenda dice  che la Gran Bretagna manterra’ la rocca di Gibilterra finche’ ci saranno le scimmie e, a quanto pare, ce ne sono parecchie e in perfetta salute e che si riproducono...(tutto questo e' un gioco di parole che deriva dal fatto che gli Spagnoli chiamavano gli Inglesi "mono" ovvero scimmia...) cioe' finche' ci saranno inglesi a Gibilterra, la citta' sara' inglese.




Questa volta abbiamo visitato anche i tunnel dell’assedio che si snodano in diverse gallerie.





sventolano le tre bandiere: unione Europea, Gibilterra, Gran Bretagna


Ottobre 2017

Il weekend appena trascorso invece e’ venuto a trovarci il nostro amico venezuelano Thierry con un plan muy interessante: Baelo Claudia un insediamento romano del II/III secolo A.C., molto ampio e ben conservato; si trova a 140 km da Fuengirola sulla strada per Cadice e ricorda come ambientazione: rovine e mare adiacente Tulum in Mexico.



Le fotografie sono tutte di Thierry, scattate con lo smart phone, yo presa da una pigrizia incontrollabile non ho portato la macchina foto 
Lo schema della citta' riprende quello della Brescia romana con tre templi affiancati: la triade capitolina,associati ad un quarto tempio di natura sconosciuta a Brescia mentre qui e' dedicato a Iside.
 Il centro di Baelo Claudia fu elevato allo status di municipalita’ romana dall’imperatore Claudio (41/54 DC) ma il suo splendore duro’ fino a quando la citta’ fu danneggiata da un terremoto nel II secolo dc e abbandonata nel VI secolo in seguito all'occupazione dei visigoti. La citta’ nei momenti di gloria era stata importante per i suoi commerci con il Nord Africa e per il trattamento e conservazione degli alimenti sotto sale. Da qui passano nello stretto i tonni che dall’Atlantico vanno in Mediterraneo; venivano pescati, uccisi, sfilettati e messi sotto sale nelle grosse vasche ancora presenti. Le interiora costituivano il "garum" una salsa da pregiatissima e costosa a poco cara e molto diffusa a seconda del tipo di interiora trattate e dal pesce dal quale provenivano. Ancora oggi si vende una qualita' di tonno sotto sale in filetti.





ed ecco un selfie con tutti e tre!

Le rovine comprendono oltre ai templi un teatro, una necropoli, una basilica, le terme e molte colonne intatte formate in parte da una coquina (insieme di conchiglie)

La spiaggia e’ stupenda: sabbia bianca finissima formata da resti di conchiglie. C’e’ poi una duna spettacolare da risalire e scendere che si sta mangiando a poco a poco il bosco adiacente.La cosa divertente e' che la nuova citta' moderna,accanto al sito archeologico si chiama Bolonia che pronunciata in spagnolo suona come la nostra Bologna (ma non fanno i tortellinos!!)





vasche di salatura



che sballo di sabbia fine e chiara!!



mercoledì 18 ottobre 2017

Uragani e perturbazioni

Carissimi lettori del blog e’ un po’ di tempo che non mi faccio sentire: sono stata presa da un attacco di pigrizia e non ho mantenuto il proposito di scrivere uno/due blog al mese. E dire che il materiale per pubblicare qualcosa c’era: dalla settimana passata nel Peloponneso ad Agosto alla giornata a Gibilterra con Duby e Mariella a Luglio. Postero’ le foto relative a questi eventi nei prossimi blog. Ma adesso ritorniamo all’Africa Queen che pare ci sia ancora!!...Quest’anno la stagione degli uragani e’ stata tosta!! anche se, in passato ci sono stati uragani peggiori e piu’ frequenti nello stesso anno per quanto dicano i giornali. E’ iniziato tutto con Harvey che si e’ concentrato sulle coste statunitensi del Texas creando diversi allagamenti (forza 5). Poi sono passati gli uragani Irma e Maria che si sono concentrati sulla parte Sud delle Bahamas , creando forti problemi a Mayaguana e Turk & Caicos, posti meravigliosi dove eravamo transitati ad Aprile con l’Africa Queen. Questa volta fortunatamente e’ stata sacrificata Haiti che oltre ad essere uno degli stati  piu’ poveri del Caribe e’ quasi sempre al centro del passaggio degli uragani. Irma e Maria sono stati classificati anche loro forza 5 (la tabella per la forza degli uragani va da 1 a 5). Maria ha coinvolto brutalmente anche le Virgin Island e l’isola di Portorico dove il porto e l’aeroporto sono stati gravemente danneggiati ritardando gli aiuti  umanitari perche’ era praticamente impossibile sia ormeggiare che atterrare.

Gli uragani iniziano di fronte alla costa africana e si dirigono tutti lungo il percorso degli Alisei fino agli Stati Uniti, nella foto qui sotto il percorso di tutti gli uragani da quando vengono seguiti (mi sembra dal 1880...)



Ed ecco un po’ di foto da brivido sugli effetti causati nelle American Virgin Island sugli ormeggi della compagnia di charter "Mooring" a St Thomas :

St Thomas prima dell'uragano IRMA


American Virgin Island:  St Thomas dopo l'uragano IRMA

Mentre gli uragani impazzavano, noi eravamo impegnati nel festivaletteratura di Mantova,era impossibile mettersi in contatto telefonico con il Marina di Luperon a Santo Domingo perche' i contatti telefonici erano out, allora Arnaldo ha avuto la brillante idea
di scrivere allo shelter dei gatti e una signora americana gentilissima lo ha messo in contatto con un amico che vive sulla barca nella baia di Luperon e ha confermato che non c'erano stati problemi, infatti come si vede dalla carta successiva...




sia l'uragano Irma che Maria(anche Harvey e Jose) sono arrivati al top della scala 5 con
venti sopra i 150 nodi (200 km/h)




come si puo' vedere dalla mappa questi venti sono fortissimi nel quadrante NW rispetto 
alla direzione dell'uragano(trattini rossi) mentre sono meno forti (trattini verdi e blu) 
nel settore a SW. Questo e' dovuto al fatto che gli uragani ruotano attorno all'occhio in senso antiorario (nell'emisfero North) e quindi nella parte Nord il vento dell'uragano si somma agli Alisei che sono l'elemento costante dell'area caraibica. Nel settore Sud invece si sottraggono agli alisei e quindi sono piu' deboli. Il lato Nord si definisce lato pericoloso e quello a Sud maneggevole o navigabile (se per voi e' navigabile con 40 nodi!!??). La battaglia combattuta dalla sottoscritta questa primavera per convincere Arnaldo a portare la barca a Luperon e' stata decisamente vincente!!
Come potete vedere dalle altre foto postate le direzioni dei due uragani principali IRMA e MARIA lasciano Luperon nel settore 'maneggevole":

 
uragano Harvey (Settembre 2017) colpisce il Texas

uragano IRMA colpisce la parte sud delle Bahamas, Turk & Caicos, Sud e
Ovest della Florida, oltre 1000 barche perse, almeno 10 equipaggi scomparsi


uragano Maria (Settembre 2017) colpisce soprattutto Portorico,
 4 equipaggi scomparsi




Abbandonando gli uragani di Settembre devo dire che quest'anno non e' stata semplicissima nenche la stagione navigabile perche' fra fine Gennaio e fine Marzo abbiamo assistito a ben 7 perturbazioni. Il maltempo che ha caratterizzato la costa Est degli USA si e' riversato sull'area caraibica sommandosi anche in questo caso agli Alisei.

La peggiore delle perturbazioni e' iniziata dopo le regate di Stocking Island, la notte dopo la premiazione che era stata anticipata date le previsioni meteo disastrose. Inizia a mezzanotte di venerdi' 3 Marzo e continua con venti forti fino a 40 nodi per ben 4 giorni(avevo calcolato 96 ore !) Per quattro giorni non possiamo scendere a terra e pensare che avremmo dovuto essere  tranquilli nelle acque di Turk & Caicos con Simona e Lela.
Simona e' con noi bloccata sulla barca, meno male che l'ormeggio a Sand Dollar  tiene nonostante la forza del vento. Non ho fatto foto perche' troppo depressa ma ne posto alcune scattate da Simona, anche lei depressa ma attiva con la macchina fotografica.








carta sinottica che spiega la perturbazione in atto
e quella che sta arrivando (fronti blu)