Visualizzazioni totali

ARGOMENTI PRECEDENTI (qui le altre foto)

mercoledì 22 giugno 2011

Ritorno a Milano

Questo e' il Telemar  Bay  Marina di Indian Harbour Beach sul Banana River dove  abbiamo lasciato la barca per la stagione degli uragani ;questo posto ci era piaciuto subito quando siamo transitati a marzo, sembrandoci un perfetto  hurricane hole, ma l'idea iniziale era di trovare un posto sicuro alle Bahamas ma a parte Green Turtle, tutti gli altri posti sono molto esposti e nel passato hanno subito pesantemente qualche uragano. Siamo arrivati qui  giovedi' 9 giugno e poi abbiamo passato tre giorni e mezzo di intenso lavoro fra disarmarla, pulire tutto, abbiamo persino lavato le copertine dei materassini e ho sperimentato una nuova colla, comperata alle bahamas per  le parti un po' scollate di una striscia di pagliolato: buona rispetto alle colle americane (solidifica in 20') ma non eccellente come quelle europee
ci eravamo lasciati con gli ultimi due aggiornamenti del blog: gli indiani Seminole di Arnaldo e i ponti di Fort Lauderdale  scritto da me mentre eravamo gia' arrivati a destinazione nel Banana River.
In breve dopo la giornata dei 20 ponti, abbiamo ripercorso un tratto di intracoastal gia' fatto a marzo fermandoci quattro giorni a Palm Beach fra marina e notte all'ancora nella suggestiva Lake  Worth.
(non riesco a inserire altre foto perche' ci sono problemi di caricamento con la chiavetta di WIND e forse anche problemi con il modem, sorry!)
Il 5 giugno domenica decidiamo di spezzare il tratto di 49 miglia terrestri da Lake Worth (Palm Beach) a Fort Pierce, fermandoci verso il miglio 980. Sarebbe consigliabile fare questo tratto di intracoastal   waterways  durante la settimana perche' il weekend e' un delirio di motoscafi che arrivano a velocita' sostenuta e ti creano onda,;c'e' solo un'altra barca a vela che ci supera quando ci fermiamo a fare il pieno. Non si riesce a ormeggiare al miglio 980 perche' non c'e' fondo: la stagione e' stata particolarmente secca per cui l'intracoastal e' al suo minimo di profondita' e non ci sono sette piedi, la carta mente !! per cui continuiamo fino a Fort Pierce dove arriviamo alle 8.30 pm prima che diventi buio. Mentre noi siamo esausti, Franzie che ha dormito tutto il giorno, salta sul pontone dove siamo ormeggiati all'inglese e va in esplorazione.
Due sere dopo, un grosso catamarano guidato da un solo uomo che ha avuto problemi con la randa che si e' incastrata, entra a fort Pierce verso le 10.00 pm al buio, lo aiutiamo ad ormeggiare. Era l'ultimo di una serie di catamarani che hanno fatto la traversata di fine stagione dalle Bahamas. Conosciamo una coppia simpaticissima di Winnipeg in Canada che ci consiglia di lasciare la barca all'asciutto in un marina vicino a Fort Pierce; facciamo un sopraluogo il prezzo e' interessante ma il marina e' troppo pieno e le barche sul piazzale hanno pochissimo spazio fra di loro per cui temiamo l'effetto domino nel caso di uragano e poi e' sulla riva occidentale della ICW che e' piu' esposta.
Mercoledi' 8 giugno siamo invece alla boa a Vero Beach e il giorno dopo ripercorriamo uno dei tratti piu' belli della ICW per quanto riguarda la Florida.  Transitano diverse barche a vela in direzione sud di gente che ha scelto di vivere solo in barca: sono tutti molto piu' old di noi, alcuni very very old!!
Il 15 dopo un giorno terrestre a Boca Raton a vedere il bel museo di arte moderna, partiamo con il volo Alitalia per MPX.
Il programma e' di ripartire verso meta' ottobre la stagione migliore per le traversate, rifare parte del percorso verso sud e fermarsi nelle Bahamas soprattutto le far island: Eleuthera ed Exuma e poi puntare per S. Domingo dove lasceremo la barca a Natale.
Chi si vuole aggregare e' il benvenuto!
in questi mesi siamo fra milano, mantova e varese, scriveremo ancora qualche articolo tecnico
sperando di riuscire a caricare le altre photos.
buona estate a tutti!

mg    

   

sabato 11 giugno 2011

Cooley's Landing e i Seminole.


Cooley Landing è questo slargo nel New River, ora c'è un marina.
Belle foto vero?
Grattacieli e prati all'inglese a cornice del fiume che risale verso l'interno della Florida.



Ma una volta non era così una volta era:

"il posto peggiore del mondo,......, per settimane e centinaia di miglia su per un fiume che serpeggiava attraverso la guerra come un cavo elettrico .........
Il Capitano Willard in Apocalypse Now

Questo era il mondo di William Cooley nel 1836. Cooley doveva essere un brav'uomo, la Florida era spagnola in quegli anni, lui prese le difese dei Seminole dalle parti di St Agustin contro un nobile  a cui il re di Spagna aveva regalato le terre su cui vivevano.
Disgustato se ne era andato così lontano da evitare i rischi delle pergamene con sigilli reali.
Aveva sposato una donna che era stata schiava dei Seminole e aveva avuto tre figli.
Almonok, Montezuma avevano lo stesso nome di due capi indiani, della figlia, neonata non conosco il nome.
Cooley aveva funzioni di giudice di pace nella zona, su una popolazione di una settantina di bianchi.
Poi qualcuno uccise un capo seminole e brucio' la casa.
Lui accusò due bianchi che vennero arrestati, mandati a St Agustin e lì assolti per mancanza di prove.
Mentre lui e gli altri uomini della zona erano impegnati a recuperare un veliero in secca gli indiani attaccarono la casa.


Uccisero la moglie e i tre figli piccoli.


I bianchi evacuarono l'area e poi fu costruito un forte.....Fort Lauderdale, appunto. 

Arnaldo

 

venerdì 10 giugno 2011

1 giugno giornata dei ponti da Fort Lauderdale a Palm Beach

Il 1 giugno e' la giornata dei ponti, ne attraversiamo ben 20 , a orari fissi: generalmente all'ora e alla mezzora ma alcuni al quarto e ai tre quarti. In teoria dovrebbero essere sincronizzati, questo lo abbiamo appurato nel caso di distanza fra uno e l'altro da 1 a 3 miglia terrestri ma quando la distanza supera le 4 miglia, considerando che avevamo corrente e vento contrari; in due/tre casi abbiamo aspettato piu' di venti minuti rimanendo in folle o facendo dei giretti.
Tutti questi ponti si trovano nel percorso di 47 miglia di Intracoastal Waterways fra Fort Lauderdale e Riviera Beach (uno dei sobborghi di Palm Beach). Li abbiamo fotografati quasi tutti ad esclusione degli ultimi quattro/cinque perche' ormai esausti dopo l'intensa giornata di navigazione.

17th Street, Brooks Memorial Bridge  1065,9 (clearance 55')

questo ponte che abbiamo attraversato senza farlo aprire perche' sotto 55 piedi di altezza ci passiamo ancora, l'abbiamo attraversato venerdi' entrando dall'oceano nell'inlet di Fort Lauderdale. Con il termine "inlet" si definisce il passaggio dall'oceano alla intracoastal waterways ed e' caratterizzato da turbolenza, forti correnti, moto ondoso soprattutto in fase di marea calante (ebb tide) cosi' forte da aver ispirato numerosi canzoni.

                                                   Las Olas Blvd Bridge  1064 (clearance 31')

e' il primo ponte della giornata: a sud e a nord del ponte ci sono le boe e gli slip del Las Olas Marina; lo abbiamo attraversato alle 9.45

                                               Sunrise Blvd Bridge  1062.6  (clearance 25')

nel mio primo turno al timone dalle 10.30 alle 11.30 ho passato tre ponti:

                                               Oakland Park Blvd Bridge 1060.5  (clearance 22')

                                               Commercial Blvd Bridge 1059  (clearance 15')

in lontananza l' Atlantic Blvd Bridge al miglio 1056 con clearance di 15 piedi che passiamo alle 11.30. La procedura per passare un ponte anche se ad orario fisso e' quella di avvisare che  ci si sta avvicinando (5/10 minuti prima) sul canale 9 VHF della radio portatile: " Atlantic Boulevard bridge, Atlantic boulevard bridge from Africa Queen,we are a sailing vessel and we are approaching to the bridge north direction, when will you open the bridge?" e poi ,passato il ponte si ringrazia.
Bisogna sempre avvisarli perche' nel caso di mancanza di imbarcazioni potrebbero non aprire il ponte.

                             Northeast 14th Street Bridge 1055 (clearance 15')  VI ponte della giornata

                                                 Hillsboro Blvd Bridge 1050  (clearance 21') 
 
                                            East Camino Real Bridge1048.2 (clearance 9')

 Dopo il ponte East Camino Real c'e' l'inlet di Boca Raton per uscire in oceano e prima dell'Hillsboro c'e' un altro inlet: Hillsboro inlet,entrambi molto shallow e piccoli.


                                              Palmetto Park Road Bridge 1047.5  (clearance 19')

tutta la zona di intracoastal waterways fra Fort Lauderdale e Boca Raton e' molto bella e suggestiva e contornata da bellissime case che metteremo in un blog successivo dedicato alle case
mentre il Palmetto bridge e' il ponte piu' brutto e scortese, il successivo  Spanish River e' carino con il suo ferro blu e la torretta bianca e il suo gestore e' molto professionale:

                                               Spanish River Blvd Bridge 1044.9 (clearance 25')

nel prossimo ponte che e' l'undicesimo perdiamo l'apertura delle 2.30 e dobbiamo aspettare fino alle 3.00
                                                   Linton Blvd Bridge  1041 (clearance 30')

                                             Atlantic Avenue  Bridge  1039.6  (clearance 12')

 i due ponti successivi sono on demand per cui li aprono appena lo richiedi

                                     George Bush Blvd Bridge 1038.7 (clearance 9' ) On demand

                                 Southeast 15th  Avenue Bridge  1035.8  (clearance 25' ) On demand

                                              Ocean  Avenue Bridge  1035  (clearance 21' ) 

 particolare di una delle quattro torrette dell'Ocean avenue Bridge 


 

Fort Lauderdale: ormeggio nel cuore della citta'

                                       e guardo il modo da un oblo'......(Alan Sorrenti '78)

A Fort Lauderdale e' bellissimo perche' praticamente vivi in citta' e anziche' in un grattacielo peraltro non male o una casetta che da' sul New River si e' in barca. Quello che si vede dall'oblo' e' il grattacielo di 31 piani del Water Garden. Franzie si e' divertito moltissimo nei giardinetti durante le sue esplorazioni notturne, ha trovato anche l'erbetta che gli mancava moltissimo e che e' introvabile alle Bahamas.


bell'esempio di rimorchiatore in stile art deco' che aiuta il grosso motoscafo a muoversi nel New River


Per muoversi lungo il New River che attraversa la citta' il modo piu' comodo, se non si ha una barca, e' il water taxi; ci sono pero' anche le gondole (Fort Lauderdale e' chiamata la piccola Venezia) oppure il giro turistico sulla Jungle Queen:



ci siamo fermati quattro giorni in assoluto relax, fra l'altro c'erano i festeggiamenti per il centenario della sua fondazione. Vivere in barca in citta' prende molto: l'avevamo gia' sperimentato a Battery Park a NY e a Washington sul Potomac.
Al primo posto come carica emozionale mettiamo pero' NY e al secondo Fort Lauderdale.



                                                     Il Water Garden con i suoi 31 piani


                        Stranahan House: e' una delle case piu' antiche della Florida (1901)



il giardinetto dove girava Franzie per mangiare l'erbetta e odorare questi fiori viola


Mercoledi' 1 giugno stiamo lasciando Fort Lauderdale: alcune immagini del New River:



martedì 7 giugno 2011

Traversata della corrente del golfo da Bimini a Fort Lauderdale (27 maggio)

Abbiamo deciso  di anticipare la traversata  della corrente del golfo da Bimini alla Florida perche' le previsioni del tempo, a lungo termine non erano entusiasmanti e perche' venerdi' e' stato il primo giorno con l'alta marea, collocata nelle prime ore del mattino alle 5.30 per cui muovendoci alle 6.30 appena c'e' luce, abbiamo usufruito della calma di marea per attraversare il canale very tricky con le sue shifting sand veramente mutevoli.
Entrando nel canale la settimana prima avevamo fatto grounded due volte. Questa volta non facciamo grounded perche' puntiamo fino all'uscita sul molo di entrata a Bimini South stando completamente verso la costa.


Il vento e' da SE ma troppo debole per andare solo a vela per cui mettiamo il fiocco e il motore. fino a mezzogiorno abbiamo davanti un piccolo motoscafo che ha lasciato all'alba il marina di Bimini assieme a noi. Il mare e' popolato da diversi motoscafi provenienti da Palm Beach con rotta Bahamas. Lo swell previsto con onde che si incrociano in tutte le direzioni ci accompagna per tutte le 9 ore della traversata. Ad un certo punto prendiamo qualcosa con la traina ma e' molto grosso per cui perdiamo il galleggiante e per recuperarlo perdiamo la traccia del motoscafo che ci precedeva all'orizzonte.


                        a nove miglia di distanza si incomincia a vedere lo skyline di Fort Lauderdale


Alle 3.00 pm, in anticipo di mezzora, arriviamo all’entrata del porto di Fort Lauderdale: semplice, grande e ben segnalato; finalmente lo swell ci ha abbandonato e la navigazione sul New River e’ tranquilla e suggestiva  e ci porta direttamente in centro citta’.

Girando per Bimini South......25 maggio

Con  un ferry che parte ogni dieci minuti, si attraversa il canale che separa Bimini North da Bimini South.


Dove c'è la fontana della giovinezza, quella che, secondo Fernandez De Oviedo, Ponce de Leon aveva trovato. Infatti non torno' piu' in Spagna e lui e i suoi compagni, probabilmente, morirono qui a Bimini.
Per la mancanza, ovviamente, di una balia che li allattasse.

Un secchio bucato e due girini mi hanno convinto che si tratta della VERA fontana della giovinezza.
(Ho visto delle rane tuffarsi qualche minuto prima..)


Un'altra fonte della giovinezza è a S. Agustin, Florida, sempre scoperta da Ponce de Leon, ma non deve essere quella autentica, infatti sulle bottigliette c'è il logo della coca cola...
Questo è Arnaldo dopo aver bevuto un bicchierotto di acqua.
 
 
Ecco il Lemon Shark:


Questo è il laboratorio per la ricerca sul "Lemmon Shark", che detto così sembra un coktail, ma invece è la solita scusa che trovano un gruppo di ragazze carine e ragazzi che vogliono farsele per piazzarsi ai tropici a fare la bella vita senza che i genitori protestino.
In realtà i compiti dello staff di studenti era ben diviso:
le studentesse a catalogare i bacherozzi attaccati alla pelle degli squali limone (si chiamano così per via della bocca che ha la forma di chi ha succhiato un limone...provate).
I ragazzi, invece, dopo aver steso delle reti in plastica pesante nella laguna (il giorno prima) riparano le reti leggere distrutte dallo squalo che, avendo un appuntamento importante in oceano, non voleva farsi togliere i bacherozzi dalla pelle.
Il tutto avviene, per le ragazze, in un piacevole laboratorio con aria condizionata, e per i ragazzi sotto un accecante sole con 40 gradi e senza ombra.
I livelli di teosterone maschile sono, in questo modo, tenuti bassissimi da una occhiuta gestione del capo biologo.
Le studentesse sono tutte bellissime e sempre (s)vestite di un ridottissimo bikini.

(Arnaldo)

Le reti per spremere lo Squalo Limone.

anche in quest'isola per muoversi si utilizza il simpatico go-kart



In queste tre foto vedete il marina di Bimini Sud, che è diviso in due località differenti, bella spiaggia e bel ristorante .

..........